Rosso del Conte: grande successo all’Oste dello Stabile
Martedì 18 dicembre, all’Oste dello Stabile si è svolta la cena dedicata alla degustazione dei vini Rosso del Conte. Fiore all’occhiello della cantina Tasca d’Almerita. Una piacevole serata all’insegna del buon vino e del buon cibo. Esperienza enogastronomica consigliata anche a chiunque sia appassionato al vino rosso e voglia assaggiarne ogni sfumatura.
La serata è stata condotta con estrema simpatia e professionalità da Corrado Maurigi, brand ambassador di Tasca d’Almerita, che ci ha permesso, tramite le sue parole, di conoscere la storia della cantina e del Rosso del Conte. Il nome prende origine proprio dal Conte Giuseppe che ha voluto dar vita a questo prodotto di eccellenza, in grado di esprimere tutte le caratteristiche della Tenuta Regaleali.
Il Rosso del Conte è nato infatti nel 1970 ed “Un vino che emoziona ad ogni sorso e che rappresenta la storia della Sicilia e di chi, come il Conte Giuseppe, ha fortemente creduto nelle potenzialità del territorio siciliano commettendo su di esso” – ha spiegato Corrado Maurigi – “poiché fortemente legato alle sue vigne in Sicilia in quanto espressione dell’orgoglio siciliano nel mondo e che oggi rivive grazie all’apertura generazionale anche a vitigni non autoctoni come il Cabernet o lo Chardonnay“.
Scopriamo insieme il menù della serata!
Antipasto di tartare e crudi e Rosso del Conte 2014
Primo di pasta fresca e Rosso del Conte 2007
Ditali alla glassa e Rosso del Conte 2000
Stracotto di cinghiale e Rosso del Conte 1998
Un piatto caldo ed accogliente come secondo: stracotto di cinghiale con polenta di frascatula ai funghi delle Madonie. Un secondo che ricorda i profumi del bosco, grazie alla presenza dei funghi saporiti e deliziosi. Al suo interno nascosto il cuore di polenta di frascatula, d’accompagnamento al piatto.
In abbinamento il vino più vecchio di tutti, ma nonostante i 20 anni trascorsi, ancora conserva tutte le sue qualità. Prodotto nel 1998, il Rosso del Conte, grazie al suo affinamento nei barili di Rovere Francese il vino si è presentato equilibrato e gustoso. Un perfetto abbinamento con la carne di cinghiale proposta dallo Chef dell’Oste dello Stabile.
Pesche della pasticceria Palazzolo
Un dolce di antica memoria, la pesca, che rivive grazie all’arte di Santi Palazzolo della omonima pasticceria. Sono due brioche intrise di liquore e ripiene di crema all’arancia. Un dolce fresco e verace, ottimo per concludere il pasto. Il tutto accompagnato da un Passito Diamante Tasca d’Almerita 2016.
Passito, voluto dal Conte Giuseppe che dedicò per le nozze di diamante con contessa Franca, fedele compagna di vita. L’amore, per il vino, il buon cibo e la moglie, continua ad essere il filo conduttore della Cantina Tasca D’Almerita.