Rome Startup Week, parte la seconda edizione
Sta per arrivare la Rome Startup Week una settimana dedicata al mondo delle startup e dell’innovazione di scena a Roma dal 6 al 14 aprile prossimo. Le tre “i” che guidano la Week, Innovazione, Imprenditorialità e Investimenti, si pongono come linee guida di un vero e proprio festival delle startup e della filiera del venture business che in oltre 50 eventi con ospiti nazionali ed internazionali accende i riflettori sul corretto modello economico e sul potenziale di crescita che hanno queste imprese progettate per tentare di divenire le nostre future multinazionali.
ROME STARTUP WEEK: IL FESTIVAL
Organizzato da Roma Startup in collaborazione con la Regione Lazio, il Comune di Roma, e numerosi operatori dell’ecosistema startup, la sfida degli organizzatori è di promuovere una nuova cultura del rischio, scoprire e far comprendere meglio cosa si nasconde dietro questo nuovo modello industriale dell’innovazione e invitare politici, investitori, imprenditori, neolaureati, manager e ricercatori, professionisti e risparmiatori a partecipare da protagonisti ad nuovo processo di valorizzazione delle grandi risorse già presenti sul territorio italiano e romano in particolare.
INCONTRI, WORKSHOP E STORIE DI SUCCESSO
E così ecco incontri, storie di successo italiane, discussioni e panel di confronto internazionali su investimenti, modelli di politiche di innovazione e, ancora, competizioni tra startup, focus group e workshop sui temi caldi: Cybersecurity, Intelligenza Artificiale, Blockchain, Futuro del Cibo, Critpovalute, Innovazione Sociale, Mobilità Sostenibile. “Roma è la città ideale dove fare questo festival – spiega Gianmarco Carnovale, Presidente di Roma Startup – perché la nostra città che pure è cresciuta molto in questi otto anni, da quando abbiamo cominciato a lavorare con le istituzioni e i partner privati per fare rete, ha ancora un potenziale inespresso incredibile.
AL CENTRO DELLE CULTURE MEDITERRANEE
Siamo al centro delle culture mediterranee, siamo il maggior polo universitario europeo e abbiamo ancora grandissima ricchezza di capitali privati; nostro obiettivo, anche con questa week è canalizzare tutte queste risorse e concretizzarle a beneficio di tutti: degli investitori che possono trovare opportunità nelle nuove imprese, e nelle startup che se supportate da adeguate politiche ed investimenti possono diventare le nostre future multinazionali, creando posti di lavoro di qualità per i giovani. L’Italia è passata troppo velocemente dall’euforia per le startup all’archiviare le startup senza occuparsene davvero, senza studiarne ed applicarne realmente le regole e metodologie internazionali.
LE STARTUP E IL FUTURO DELL’ECONOMIA ITALIANA
É necessario spiegare al paese quanto le startup possano essere davvero rilevanti per il futuro della nostra economia, e come vadano supportate dai diversi attori. La policy scaturita dal Decreto Crescita del 2012 era un buon primo passo, ma era parziale già allora e lo è ancora di più adesso che i paesi a noi più vicini drenano risorse. Tramite i diversi appuntamenti della Rome Startup Week intendiamo creare un grande momento di condivisione ed apprendimento tra gli operatori dell’ecosistema nazionale ed internazionale, ed il sistema politico, educativo, industriale e finanziario del paese”.
IL PROGRAMMA
Le giornate della week saranno tematiche. Da venerdì a domenica, focus sulle “Idee”, con uno startup weekend organizzato da Google for Entrepreneurs per progetti di impresa sul tema Sport Tech e Gaming e con una due giorni per formare i dirigenti d’impresa sui nuovi processi aziendali offerti dalle soluzioni innovative proposta da Lean Enterprise Machine. Lunedì spazio al tema dei Talenti con le storie di Successo di “Cacciatori di Unicorni” per capire le chiavi del successo direttamente da chi l’ha ottenuto. Tra gli altri è atteso Riccardo Zacconi, imprenditore romano che grazie al gioco CandyCrush ha creato un’azienda valutata 5 miliardi di euro.
A seguire, approfondimenti sul ruolo delle Università e della Ricerca nella filiera. Martedì uno dei momenti principali con l’Open Innovation Summit per capire come connettere grandi gruppi aziendali con startup. Interverranno ospiti internazionali e rappresentanti dei maggiori gruppi presenti a Roma e in Italia per ascoltare Marcel Bogers, professore di fama globale responsabile della Unit for Innovation, Entrepreneurship and Management dell’Università di Copenaghen.
IL LANCIO DI STARTUP ACT
Inoltre sempre martedì, l’agenzia APRE, in collaborazione con l’Ospedale Bambin Gesù, eccellenza mondiale nella ricerca pediatrica, organizzerà l’apertura di una call for startups in ambito
medico cui saranno invitati a partecipare i dirigenti dei maggiori ospedali di Roma. Mercoledì è il momento dell’approfondimento delle nuove professioni nell’innovazione. Giovedì il tema è “capitali” e “politiche” e momento centrale, sarà il lancio dello STARTUP ACT, un manifesto di linee di azione e proposte legislative redatto dalla comunità dell’innovazione italiana per coinvolgere i nuovi legislatori appena eletti e rappresentare quei passi legislativi ed istituzionali che potrebbero dare slancio all’industria dell’innovazione.
Inoltre i direttori di StartupAmsterdam e Roma Startup presenteranno l’edizione italiana del libro Startup City Guide per spiegare alle pubbliche amministrazioni come sostenere attivamente le comunità territoriali di innovatori. A seguire il CEO della startup Dealroom presenterà la Rome Startup Map e le opportunità offerte da questo nuovo strumento. Venerdì, focus sulle industrie del futuro sui temi della mobilità smart, energia e sostenibilità, sport tech, social innovation e sul futuro del cibo per parlare dello sviluppo del settore agricolo e alimentare mondiale. Infine, Venerdì e sabato a chiudere la week, la competizione Gladiator Challenge per startup early stage.
LA SEDE
WEGIL – Largo Ascianghi, 5, Roma La RSW si svolgerà presso gli spazi della Regione Lazio nell’edificio WEGIL a Trastevere, lo storico palazzo di Trastevere che sposa le forme razionaliste, in ossequio delle quali l’architetto Moretti intese realizzarlo nel 1933, e l’innovazione dei nostri giorni.