Roma-Catania 2-2. I rossazzurri sfiorano l’impresa all’esordio

Parte col piede giusto la nuova stagione del Catania targato Rolando Maran. I rossazzurri sfiorano l’impresa all’Olimpico contro la Roma di Zeman e strappano un pareggio che comunque lascia un po’ di amaro in bocca. Esattamente come lo scorso 5 maggio il copione di Roma-Catania si ripete. Etnei per due volte avanti ma sempre raggiunti per merito dell’avversario e qualche disattenzione di troppo.

Maran ripropone la stessa formazione dello scorso anno. Modulo ed interpreti ad eccezion fatta dell’infortunato Izco. Il rodato 4-3-3 si impernia ancora dell’esperienza dei vari Legrottaglie, Almiron, Lodi e Bergessio. Barrientos e Gomez completano il trio delle meraviglie che tanto bene fece fino a qualche mese fa. Dall’altra parte Zeman punta ancora su capitan Totti, Osvaldo e Lamela. Ma il primo tempo giallorosso è deludente. Squadra bloccata, nuovi che stentano e Catania che si chiude con ordine e riparte. Sono proprio i siciliani a passare con Marchese (segnò anche la scorsa stagione) che raccoglie una deviazione giallorossa in area e batte Stekelenburg. Rossazzurri avanti e Roma da rivedere.

Nella ripresa si vede la sterzata dei padroni di casa. Cominciano gli attacchi dei giallorossi che schiacciano nella propria metà campo il Catania e spingono per il pareggio. Un grandissimo gol di Osvaldo in semi-rovesciata fa diventare l’Olimpico una bolgia. Il Catania sembra poter accusare il colpo ma su una ripartenza nel miglior momento della Roma, il “papu” Gomez trova il diagonale vincente che regala il nuovo vantaggio ai suoi. La gara cambia e stavolta sembra che il Catania possa espugnare l’Olimpico. Cominciano i cambi e Zeman punta sul giovane Nico Lopez. Sarà proprio l’uruguagio a cinque minuti dalla fine a bruciare Alvarez e battere Andujar per il 2-2. Il finale potrebbe regalare ulteriori sorprese ma il neo acquisto etneo Castro prende la traversa sull’ennesimo contropiede. Un pareggio che comunque rappresenta un buon inizio per la nuova stagione rossazzurra.