Al via la 38esima edizione di Roccella Jazz Festival che si terrà a Roccella Jonica (RC) dal 12 al 22 agosto ed avrà più di un riferimento alla Sicilia: il tema centrale ITALIANS è legato al contributo italiano – e in particolare siciliano – alla storia del jazz. L’Edizione è interamente dedicata alla figura di Frank Zappa, sabato 18 agosto avrà la prima e unica data italiana di Anthus,
una delle grandi novità del jazz europeo, nato a Campobello di Licata; ci sarà anche la straordinaria diva della bossa nova Rosalia De Souza, la più importante interprete brasiliana operante al di fuori dei confini nazionali, che però pochi sanno essere di origine siciliana.
La prima parte della sessione di agosto del Roccella Jazz Festival si divide in due momenti. Il 12 e 13 agosto si terrà al Porto delle Grazie il programma Jazz The Sea. Il 15, 16 e 17 agosto Jamming Around passa con Jazz Village al Largo Colonne Rita Levi Montalcini. Il clou del Roccella Jazz, come sempre intitolato Rumori Mediterranei, si tiene dal 18 al 22 agosto nella tradizionale location del Teatro al Castello, che ospita i big del jazz italiano e internazionale, sotto l’egida Going West: A Ovest di Frank Zappa. Lunedì 20 sarà invece il giorno tutto dedicato a Frank Zappa, a venticinque anni dalla sua scomparsa.
Spettacolare la proposta di martedì 21, un quartetto all star americano, creatore di un suggestivo soul astrale: il William Parker New Organ Quartet in The Language Of Cosmic Truth. Il poderoso contrabbassista William Parker avrà al fianco Cooper Moore, Hamid Drake e James Brandon Lewis. Serata di chiusura mercoledì 22 con due concerti diversi ma complementari. Apertura affidata a una garanzia, il sestetto guidato da Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, una delle grandi coppie di artisti del jazz italiano. Chiude il Roccella Jazz 2018 il quintetto guidato dall’esplosivo percussionista argentino Minino Garay, che torna a Roccella dopo nove anni con grande attesa.
Il Roccella Jazz Summer Campus sarà un’altra novità di questa edizione: un insieme di attività didattiche e formative di vario tipo, un ciclo di conference e proiezioni filmiche e alcune mostre. Le attività didattico-formative saranno organizzate con la forma di clinics e master classes condotte da musicisti di primissimo piano che parteciperanno ai concerti. I seminari e workshop avranno come docenti alcuni critici e operatori di grande spessore. Le conferenze e le proiezioni cinematografiche riguarderanno il tema Italians e in particolare il ruolo avuto dai siculo-americani nella nascita e nello sviluppo del jazz. Si cercherà, infatti, di sottoporre a verifica la veridicità dell’assunto ormai diffusa che il jazz è una musica siculo-afro-americana. A discuterne critici, storici e cineasti provenienti dall’Italia e dall’estero.
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