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Ritorna Le Vie dei Tesori a Palermo per sei weekend

Si potrà ritrovare l’eleganza british di Delia Whitaker, l’ultima abitante dei salotti di Villa Malfitano, o raggiungere i giardini dell’emiro Jafar e assistere a un concerto di pianoforte nel castello di Maredolce.

Si potrà andare sott’acqua con l’aiuto di un sub esperto o salire ai rifugi nascosti degli eremiti. Mai come in questa edizione Le Vie dei Tesori spinge a visite inedite ed esperienze lontane dalla quotidianità, sabato e domenica per sei weekend, fino all’8 novembre.

Una vera sfida che ha impegnato negli scorsi mesi gli organizzatori a conciliare la gioia della scoperta con le misure di sicurezza del nostro tempo: gruppi contingentati, prenotazioni on line, audioguide d’autore ascoltabili sul proprio cellulare ove non possibile fare visite in presenza e un controllo accurato – luogo per luogo – del rispetto delle mascherine, del distanziamento, dell’igiene, del tracciamento dei visitatori.

Si parte domani (sabato 3 ottobre) in una Palermo che deve rinunciare a aprire alcuni siti – aggiornamenti nella sezione Ultim’ora sul sito www.leviedeitesori.com– coinvolti nel percorso del Giro d’Italia; ma per “compensare” il festival aggiunge in corsa quattro visite in notturna. Non si può perdere il diruto Palazzo Costantino, uno dei Quattro Canti, con l’inaspettato affresco del Velasco: non potrà aprire di giorno, ma di sera (dalle 18 alle 22,30) sarà ancora più affascinante; e così (dalle 19 alle 22,30) anche la cupola del Santissimo Salvatore e la Torre di sant’Antonio Abate, con due prospettive diverse sulla città, mentre negli antichi saloni di Palazzo Alliata di Villafranca si entrerà dalle 18 alle 21 seguendo nobildonne in costume settecentesco e un itinerario inedito. Non è da perdere neanche il concerto mozartiano: sarà sabato, sia alle 19 che alle 20,15 in quel luogo da sogno che sono i giardini arabi di Maredolce con protagonista la delicata virtuosa tedesca Marie Rosa Günter che al piano affiancherà il Palermo Classica String Quartet.

In questo weekend di debutto, c’è tantissimo da provare, annusare, degustare, assaggiare. A partire dai siti, le chicche sono ovunque, basta spulciare il programma: dal Convento della Magione con una mostra preziosa sulla sterminata collezione degli antiquari Tschinke-Daneu, di maioliche,ceramiche, porcellane tra Cinquecento e Ottocento; alla delicatissima chiesa dell’Immacolata Concezione al Capo, dai saloni Liberty della palazzina dei Quattro Pizzi alla purissima Catena (che apre domani di mattina e domenica di pomeriggio).

E poi i cimiteri storici: da quello degli Inglesi alle cappelle nobiliari dei Florio a Santa Maria del Gesù. Aprono le porte gli oratori serpottiani, l’Abatellis avvia un percorso inedito e così anche Palazzo Ajutamicristo; il Museo Salinas propone la collezione Bonci-Casuccini dedicata agli Etruschi con una sala dedicata, e domenica apre il suo atrio per un brunch a km0 con visita guidata. Allo Stand Florio si gusteranno le ricette dei Florio tra installazioni en plein air, a Villa Tasca l’aperitivo arriverà alla fine di una visita inedita ai saloni privati.

Fuori dal centro storico, le sorprese non mancano: chi ha amato le Sorgenti del Gabriele, deve per forza aggiungere i serbatoi di San Ciro; chi vuole fare una doppia scoperta, può andare a Villa Airoldi e provare a colpire una pallina da golf dopo aver ammirato i saloni affrescati. Gli itinerari contemporanei sono ormai diventati un must del festival: quest’anno ce ne sono due: la sera, dalle 18 alle 21, a Palazzo Oneto di Sperlinga, gioiello settecentesco chiuso per cinquant’anni e riaperto grazie ai due proprietari-mecenati Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona e Cesira Palmeri di Villalba, ci si muoverà tra le opere di Emanuele Lo Cascio, Luca Bullaro e Francesco Santoro; mentre a Palazzo Petrulla si scoprirà che alla fine di una scala ripidissima c’è una delle gallerie meglio nascoste della città con un terrazzo spettacolare sul mare.

Le esperienze non sono di certo finite: se ci si sente uno “spotter” si deve correre a Punta Raisi per vedere atterrare gli aerei, se prevale l’anima green (e un po’ sognante) non si può perdere l’Orto Botanico di notte, per poi tornarci con i bambini per i laboratori della domenica mattina. Da visitare la necropoli ritrovata a Solunto, da scoprire i teatri tradizionali, i pupi di Cuticchio, le marionette del Pasqualino, le cantate del Ditirammu. Senza contare i voli in Piper, le gite in barca a vela, le discese con i sub o su un allegrissimo sottomarino.

E le passeggiate, che sono uno degli straordinari appuntamenti ormai consolidati: in giro per la città o nei dintorni, per grandi e piccini, di giorno e di notte; ne segnaliamo una per tutte, domenica mattina in bicicletta con le guide GTA alla scoperta dei tesori dell’arabo-normanno.

Con Palermo, e con il supporto del main sponsor Unicredit, aprono anche le porte dei siti di Catania,Ragusa,Scicli, Noto (tutte e tre visitabili con un unico coupon), e Sciacca, che bissa la sua partecipazione al festival con un inedito percorso tra gli artigiani. Ovunque, passeggiate, scoperte, luoghi, esperienze. tutto sul sito www.leviedeietsori.com

IN PIENA SICUREZZA. Il festival che per primo nell’Isola ha spinto verso modalità 4.0, prevede prenotazione ovunque caldamente consigliata, presidi di sicurezza, distanziamento, acquisto dei coupon on line. Dove il racconto non potrà essere condotto in presenza, verrà affidato ad audio guide d’autore ascoltabili durante la visita dal proprio cellulare in tutta sicurezza (con un sistema smart e molto innovativo, per ascoltarle basta un clic sul coupon digitale), registrate da giovani storici dell’arte, archeologi, studiosi del paesaggio, esperti della città e curate dai neonati Amici delle Vie dei Tesori.

Quest’anno sarà possibile aggiungere 1 euro a ogni acquisto di coupon e partecipare così al progetto “1 euro per la bellezza”: i fondi raccolti saranno destinati esclusivamente a restauri (finora ne sono stati portati al traguardo 7), a progetti per l’educazione al patrimonio dei bambini, a borse di studio per giovani siciliani, con una particolare attenzione a coloro che vogliono tornare in Sicilia.

I TOUR. Quest’anno, accanto alle visite, alle passeggiate e alle esperienze si aggiunge un altro tassello nell’offerta del Festival: i tour organizzati in collaborazione con Insider Sicily, il tour operator che fa scoprire un’isola autentica, fuori dalle consuete rotte turistiche. “Mezza giornata con noi”, per vivere il Festival in libertà con otto ingressi e un pranzo/cena tipico (con prenotazione dei luoghi garantita dall’organizzazione) e “Un weekend con noi”, un finesettimana nelle città del Festival per scoprire tesori dell’arte e del palato.

IN PULLMAN DA PALERMO NELLE ALTRE CITTÀ DEL FESTIVAL. La Sicilia come un unico “museo diffuso”. Partendo la mattina da Palermo, si potranno raggiungere comodamente in pullman le altre città del Festival e dopo le visite, rientrare in serata. Torna anche quest’anno l’iniziativa delle Vie dei Tesori in collaborazione con Labisi, vettore ufficiale della manifestazione. Questa domenica (4 ottobre) si potrà raggiungere Sciacca e la prossima (l’11) toccherà a Catania, Nel pieno rispetto di tutte le normative anti-Covid. Prenotazioni suwww.labisiweb.com.

Il sito, il portale e il sistema di vendita dei coupon delle Le Vie dei Tesori nasce dal lavoro di Kappaelle comunicazione. Art director Alessandro Fiore – Expagina.it

Informazioni: 091 842 00 00, tutti i giorni  10-18 www.leviedeitesori.com

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