Ritardi nella raccolta dei rifiuti. Fp Cgil Palermo: “Assumere subito gli operatori”
La città scoppia di rifiuti e tornano i roghi. Nel capoluogo sono stati appiccati nel quartiere Zen, in viale Michelangelo e nel quartiere Borgo Nuovo, dove la raccolta della spazzatura viene effettuata a singhiozzo. Per spegnere i roghi sono state impegnate diverse squadre dei Vigili del fuoco in Largo Gibilmanna e nelle vie Einaudi, Marciano, Costante Girardengo, Leon Dufourmy, Leonardo Pisano, Pietro D’Alvise, Fausto Coppi e Giuseppe Capparozzo. Ma non è solo la periferia a soffrire. Anche in corso dei Mille, vicino alla stazione centrale, cumuli di rifiuti riempiono i marciapiedi.
La Rap informa spiega i ritardo causati da una concomitanza di fattori: mancanza di personale e calo efficienza mezzi. Per il recupero sono impegnate 4 squadre dedicate si sta intervenendo a raggiera nelle postazioni più critiche.
La Fp Cgil Palermo sollecita l’assunzione degli operatori ecologici alla Rap per colmare immediatamente i disservizi dell’azienda nella raccolta e scongiurare una nuova emergenza rifiuti.
Le graduatorie finali per le assunzioni dei 315 nuovi dipendenti sono state già pubblicate a maggio ma ancora le assunzioni vengono rimandate. “Chiediamo che partano subito i primi 106 e che a seguire vengano chiamati al lavoro anche gli altri – dichiarano Andrea Gattuso, segretario Fp Cgil Palermo e Riccardo Acquado, responsabile aziendale Fp Cgil Palermo – L’assunzione degli operatori ecologici deve avvenire con la massima urgenza, non può essere più posticipata, specie alla luce dell’ennesima crisi dei rifiuti in città che è sotto gli occhi di tutti e che dipende dalla carenza di personale”.
La Rap ha perso oltre circa 900 dipendenti dal 2013 a oggi, 60 unità in meno in media all’anno, provenienti soprattutto dai settori operativi. “Questo comporta che alle esigue forze in campo da diverso tempo vengano attribuiti maggiori carichi di lavoro, con l’ausilio di progetti di produttività e degli straordinari – aggiungono Gattuso e Acquado – Da un lato, le maestranze sono soddisfatte nel ricevere uno stipendio più robusto con le somme che, in buona parte, potevano essere attribuite alle nuove assunzioni. Dall’altro, gli stessi lavoratori faticano a non potere usufruire dei riposi e delle ferie, ponendo a rischio la propria incolumità psicofisica”.
Una Rap “assoggettata a vincoli burocratici e amministrativi” secondo la Fp Cgil non può stare in prima in prima linea a coprire un servizio primario per la collettività. Ecco perché il sindacato chiama a gran voce le istituzioni e la Rap, affinché colmino il disservizio, che rischia di gravare sulla salute pubblica, con l’assunzione dei primi 106 operatori ecologici, per continuare con gli ulteriori 200 previsti dal piano del fabbisogno autorizzato dal Comune nel 2022.
Ieri si è svolto un incontro con le organizzazioni sindacali, nel corso del quale la Fp Cgil ha espresso il proprio parere negativo sulla proroga per altri 15 giorni degli “itinerari raddoppiati”, ovvero itinerari di raccolta in più assegnati agli operatori per sopperire alla mancanza di personale. “Non è la prima volta che non firmiamo, l’abbiamo già fatto altre volte in questi mesi – aggiungono Andrea Gattuso e Riccardo Acquado – L’unica soluzione, per mettere fine a questo stato di emergenza e di disservizio cronico, è procedere con l’assunzione del nuovo personale”.
La Fp Cgil Palermo sollecita un incontro urgente con Comune e azienda per discutere anche degli altri temi aperti. “Chiediamo – proseguono Gattuso e Acquado – maggiori garanzie sul rilancio della Rap e attendiamo, prima possibile, il confronto su un adeguato piano industriale, a garanzia di servizi di qualità per l’utenza e, soprattutto, a tutela degli interessi dei livelli occupazionali”.