«Ieri ho partecipato alla presentazione del libro “Come mafia non comanda”, scritto da Vincenzo Ceruso che racconta la storia di Vincenzo Spinelli, un eroe civile.
Era il 30 agosto 1982 quando morì Vincenzo Spinelli, vittima di sei colpi di pistola. A Palermo si stava consumando quella che sarà poi definita la “seconda guerra di mafia”. Vincenzo Spinelli aveva 46 anni ed era il proprietario della “Valtiz”, un esercizio commerciale in piazza De Gasperi, a Palermo. Era un imprenditore palermitano che non volle piegarsi alle “logiche” del pizzo, un imprenditore che disse “no” al ricatto mafioso» dichiara Rita Barbera.
«Purtroppo ancora oggi troppi commercianti e imprenditori sono vittime dell’estorsione mafiosa o del suo sistema clientelare – prosegue Rita Barbera – arrivando, per paura di ritorsioni, a negare la loro figura di vittima. Anche se Palermo non è più quella degli anni ’80 non possiamo pensare che la mafia sia stata sconfitta ma anzi, più che mai, ognuno di noi deve essere sentinella del territorio e denunciare ogni tentativo di sopruso o vessazione».
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