Risultati elezioni politiche 2013: Grillo mette in fila Bersani e Berlusconi

di redazione

Prima gli instant poll hanno consegnato la vittoria al centrosinistra, poi le proiezioni hanno regalato il Senato a Silvio Berlusconi. E alla fine i risultati reali hanno confermato un sostanziale pareggio tra la coalizione del Cavaliere e quella di Bersani. Ma il vero vincitore e’ indiscutibilmente il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo: prima forza politica in assoluto alla Camera.

 

di redazione

Prima gli instant poll hanno consegnato la vittoria al centrosinistra, poi le proiezioni hanno regalato il Senato a Silvio Berlusconi. E alla fine i risultati reali hanno confermato un sostanziale pareggio tra la coalizione del Cavaliere e quella di Bersani. Ma il vero vincitore e’ indiscutibilmente il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo: prima forza politica in assoluto alla Camera. Risultato che da un lato sancisce la quasi certa ingovernabilità del paese e dall’altro la sconfitta (in parte inaspettata) del leader democratico, schiacciato dal successo del vero vincitore, il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e dalla rimonta (a forza di comparsata televisive) di Berlusconi.

A palazzo Madama, il centrosinistra la spunta di un punto percentuale ritrovandosi, però, con meno poltrone del centrodestra. E così, al termine dello spoglio, Bersani-Vendola si attestano al 31,6%, con il centrodestra al 30,7%. Cifre che fotografano il 100% di seggi scrutinati. Un dato che, preso regione per regione, restituisce un quadro ben diverso da quello disegnato dai sondaggi degli ultimi giorni. A partire dalla camera dove M5S riesce ad ottenere il più l’incredibile dei risultati, mettendo alle sue spalle tutti i partiti tradizionali con un 25,5% leggermente superiore a quello del PD. Anche in Sicilia il M5S (33,6%) è la prima forza politica scelta dagli elettori, seguito dal centrodestra (31,3%), mentre la lista di Bersani-Vendola fa segnare il 21,4%.

 

Risultati degli scrutini di 5309 sezioni su 5309 SICILIA: VOTANTI : 64,60

MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEG 29,50%

IL POPOLO DELLA LIBERTA’ 26,38%

PARTITO DEMOCRATICO 18,49%

IL MEGAFONO – LISTA CROCE 6,16%

CON MONTI PER L’ITALIA 5,88 %

RIVOLUZIONE CIVILE 2,49%

MPA – PARTITO DEI SICILIA 2,16%

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA 1,65%

FRATELLI D’ITALIA 1,45%

GRANDE SUD 1,07%

CANTIERE POPOLARE 0,96%

LA DESTRA 0,74%

CENTRO DEMOCRATICO 0,59%

MIR – MODERATI IN RIVOLUZ 0,45% 

MODERATI 0,41% 

LISTA AMNISTIA GIUSTIZIA 0,38% 

FARE PER FERMARE IL DECLI 0,26% 

FIAMMA TRICOLORE 0,22% 

FORZA NUOVA 0,21% 

PARTITO COMUNISTA DEI LAV 0,20% 

LEGA NORD 0,14% 

PRI 0,10%

 

Nella decisiva Lombardia, Berlusconi e Lega veleggiano poco sotto al 40%, lasciando il centrosinistra al 27%. Niente da fare anche per la Campania che sulla carta doveva andare al centrosinistra. Anche qui vittoria del centrodestra. Risultato: per Bersani niente maggioranza in Senato. Di più: Berlusconi e Lega si portano a casa 125 seggi, mentre al centrosinistra ne vanno 118, 55 al Movimento cinque stelle e Monti 10.

I dati reali confermano anche un altro dato: la sconfitta di Nichi Vendola. E non solo perché Sel prende meno del 3%, ma anche perché a livello regionale la Puglia premia il centrodestra con il 34%, bocciando l’alleanza di Bersani.

Incerto fino all’ultimo il risultato alla Camera dove Il centrosinistra di Bersani ha vinto, ma di un soffio, sul centrodestra di Berlusconi. Il centrosinistra è al 29,5%, il centrodestra è al 29,1. La differenza in termini assoluti è di circa 150mila voti. La vittoria a Montecitorio, data per scontata sin dall’inizio della campagna elettorale ha garantito la maggioranza assoluta con il premio di maggioranza. Il Pd proclama la vittoria, Alfano chiede invece al Ministro Cancellieri di non dichiarare un vincitore a causa dell’esigua differenza di voti alla camera.