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Giorgia Meloni
Giorgia Meloni – fonte Instagram – sicilianews24.it

Gli incentivi combinati tra loro permettono al contribuente di risparmiare sulla ristrutturazione della propria casa.

Il combinato dei benefici del Conto Termico e del Bonus Ristrutturazione 2025 permette ai contribuenti di risparmiare sensibilmente sulle spese di ristrutturazione della propria abitazione. Questi incentivi, pur non essendo cumulabili, possono essere combinati strategicamente per coprire interventi differenti.

Il Conto Termico, gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), prevede un rimborso diretto per interventi volti a migliorare l’efficienza energetica. Tra questi rientrano l’installazione di pompe di calore, caldaie ibride e pannelli solari, con un contributo che può coprire fino al 65% delle spese sostenute. Questo incentivo si rivolge quindi a chi desidera migliorare la sostenibilità energetica della propria abitazione.

Parallelamente, il Bonus Ristrutturazione, valido anche per il 2025, offre una detrazione fiscale per chi esegue lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione e riqualificazione energetica. Questo bonus è applicabile sia agli edifici condominiali sia alle singole unità immobiliari, con qualche distinzione.

Per i lavori sui condomini, il Bonus Ristrutturazione 2025 agevola vari interventi. La manutenzione ordinaria, che copre riparazioni minori, è agevolata per i condomini. La manutenzione straordinaria include invece modifiche strutturali e miglioramenti, mentre il restauro e risanamento conservativo garantisce la preservazione dell’edificio. Infine, la ristrutturazione edilizia agevola ristrutturazioni profonde e modifiche strutturali significative.

Le detrazioni previste

Nel caso di interventi sulle singole unità immobiliari e relative pertinenze, sono agevolati tutti i lavori menzionati, eccetto la manutenzione ordinaria, salvo che questa non rientri in un progetto più ampio di ristrutturazione.

Il Disegno di Legge di Bilancio 2025 introduce nuove soglie e limiti reddituali per il Bonus Ristrutturazione, con agevolazioni diverse tra abitazioni principali e seconde case. Per l’abitazione principale è prevista una detrazione del 50% fino a 96.000 euro per le spese sostenute nel 2025, riducendo la percentuale al 36% nel biennio successivo. Per le seconde case, invece, l’agevolazione sarà ridotta, offrendo il 36% delle spese sostenute nel 2025 e il 30% per quelle del 2026 e 2027, sempre con il tetto di 96.000 euro.

Casa
Casa – fonte pexels – sicilianews24.it

Manutenzione, restauro e ristrutturazioni

Nel 2025, i contribuenti potranno combinare Conto Termico e Bonus Ristrutturazione per ridurre i costi di ristrutturazione e riqualificazione energetica, sebbene non siano cumulabili per lo stesso intervento. Il Conto Termico, gestito dal GSE, offre un rimborso rapido che copre fino al 65% delle spese per interventi di efficienza energetica come l’installazione di caldaie ibride. Il Bonus Ristrutturazione, invece, prevede una detrazione del 50% per l’abitazione principale e del 36% per le seconde case, con un tetto massimo di 96.000 euro.

Gli interventi coperti dal Bonus Ristrutturazione includono manutenzione, restauro e ristrutturazioni edilizie, con particolari distinzioni tra edifici condominiali e unità immobiliari singole. Ad esempio, è possibile utilizzare il Bonus per interventi sul tetto e sugli infissi e destinare il Conto Termico a coprire i costi di una nuova caldaia, ottimizzando i risparmi e migliorando l’efficienza energetica della casa.