Cronaca

Rischio frane sulla SS640, Musumeci convoca una riunione urgente

Rischio frane sulla SS640. “La frana tra Porto Empedocle e Agrigento è l’esempio evidente di come chi dovrebbe vigilare sulle strade statali non lo sa fare. Il Governo nazionale se ne faccia una ragione!”.

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci non risparmia critiche a Roma per il rischio di stabilità di un’arteria viaria importantissima come la ‘640’, a seguito di un gravissimo fenomeno di erosione costiera lungo quindici chilometri.

Rischio frane sulla SS640: Regione è pronta a intervenire

Nonostante la competenza sia di altri enti, la Regione è pronta a intervenire per trovare una soluzione. Proprio per lunedì prossimo (18 marzo), il governatore, nella qualità di commissario di governo contro il dissesto idrogeologico, ha convocato d’urgenza un Tavolo tecnico per individuare le contromisure da adottare.

Oltre alla Struttura commissariale ne faranno parte il dipartimento regionale dell’Ambiente, l’Anas, la Protezione civile regionale, il Genio civile, la Prefettura e i Comuni di Agrigento e Porto Empedocle. A documentare l’attuale situazione di pericolo è stata l’associazione MareAmico che, attraverso un drone, ha effettuato le riprese aeree nella zona.

 

“Dall’Anas, che ha competenza su questa strada – tiene a precisare Musumeci – abbiamo ricevuto una nota soltanto il 20 febbraio scorso: si tratta di un monitoraggio condotto dal 2008 fino al 2017 e che ha messo in evidenza l’esistenza di una falesia che sta arretrando ogni anno di due metri. Né alcuna segnalazione era mai arrivata, prima, dalle amministrazioni cittadine di Agrigento e di Porto Empedocle: è evidente che c’è stata una scarsa attenzione da parte di chi sul territorio è direttamente coinvolto”.

Valutare attentamente se esiste un pericolo imminente

“Adesso – continua il presidente della Regione – bisognerà valutare attentamente se esiste un pericolo imminente e, comunque, pianificare una strategia d’intervento per contrastare i gravi fenomeni che sono in corso. Quella dell’Agrigentino, tra l’altro, è una fascia costiera per la quale, attraverso l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, abbiamo già programmato l’elaborazione di un nuovo “Contratto di Costa” per un intervento organico e omogeneo di recupero e di messa in sicurezza”.

Per Maurizio Croce, soggetto attuatore della Struttura commissariale, «il ruolo di sentinella svolto dalle associazioni ambientaliste resta importante e può trasformarsi in una preziosa sinergia con la Regione per tutelare il territorio. Presto – aggiunge – potremmo programmare un incontro proprio per gettare le base per una più efficace collaborazione».

Redazione

Recent Posts

Superbonus rinnovato, ti basta un misero requisito e ristrutturi casa gratis | Rifai quello che vuoi senza cacciare una lira

Con il Superbonus 100% un semplicissimo requisito ti permette di ristrutturare casa senza dover tirare…

8 ore ago

Rai, Ballando con le stelle cancellato dal palinsesto: per Milly Carlucci scritta la parola fine | Il tristissimo annuncio

Vicino alla cancellazione dal palinsesto Ballando con le Stelle. Milly Carlucci è costretta a mettere…

10 ore ago

Test di geografia, scopri quanto conosci la Sicilia: neanche i siciliani doc rispondono alla terza domanda | Se lo fai sei un mostro

Un test sulla bella Sicilia, ci sono risposte che nemmeno i veri siculi conoscono, la…

13 ore ago

Banconote false, occhio a dove paghi: qui te le danno di sicuro | A quel punto sei fregato

Attento alle banconote false, se paghi qui te le prendi sicuramente. Situazione pericolosa I temi…

15 ore ago

Meteo Sicilia di lunedì 23 dicembre

Al mattino instabilità sui settori settentrionali dell’Isola con piogge sparse e neve sui rilievi oltre…

20 ore ago