Rischio contagio per gli autisti di mezzi pubblici. Autisti e passeggeri che si spostano sugli autobus siciliani potrebbero essere a rischio Coronavirus a causa delle presunte irregolarità delle compagnie che esercitano il trasporto pubblico locale. Nonostante i vari solleciti, pochissime aziende hanno fornito ai propri dipendenti direttive sul comportamento da tenere a bordo dei mezzi per evitare il diffondersi dell’epidemia, né sono stati loro forniti dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, guanti e disinfettanti. Questa cosa non va assolutamente bene.”
La Regione vigili e prenda provvedimenti”. E’ la denuncia dei deputati regionali del Movimento 5 Stelle Stefania Campo e Nuccio Di Paola che con un’interpellanza urgente, incalzano la Regione ad effettuare maggiori controlli sulle compagnie che si occupano del TPL per contrastare il diffondersi del virus COVID 19.
“Continuiamo a ricevere segnalazioni – spiegano i deputati – in merito a comportamenti tutt’altro che salubri in questa delicata fase di contrasto al contagio. In particolare, nonostante la sanificazione e disinfezione giornaliera di tutti i mezzi di trasporto sia imposta da recenti disposizioni dell’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e Trasporti, numerose aziende pare non stiano ottemperando a tali misure di salvaguardia.”
“Ci si lamenta inoltre dell’eccessiva discrezionalità con la quale le aziende stanno procedendo alla scelta del personale da utilizzare per far fronte alla riduzione delle corse, preferendo utilizzare personale con notevole accantonamento di ferie a quello invece privo di ferie arretrate. Per non parlare dei turni massacranti che il personale in servizio è costretto a subire, con lunghe soste fuori residenza che costringono l’autista a bivaccare in strada o rimanere chiuso all’interno del mezzo, in attesa della prossima corsa”.
“Per questo – sottolineano Campo e Di Paola – abbiamo presentato un’interpellanza urgente che incalza l’Assessore ai trasporti Marco Falcone a intensificare i controlli. Le aziende hanno il dovere di proteggere i propri dipendenti e di riflesso anche l’utenza fornendogli dispositivi di protezione individuale adeguati. Esortiamo dunque l’assessore a vigilare e a denunciare chi non ottempera alle prescrizioni vigenti nonché a venire incontro alle esigenze degli autisti costretti a passare moltissime ore fuori casa senza avere quasi neanche la possibilità di andare in bagno e mangiare qualcosa, essendo tutti i bar, ristoranti e qualsiasi centro di assembramento chiusi”.
“Infine, sui turni di lavoro massacranti, soprattutto per gli autisti interinali, facciamo presente che non si possono comunque superare le ore previste dal contratto di lavoro e che la Regione ha il dovere di verificare che le aziende utilizzino tutto il personale con maggiore responsabilità” – concludono Campo e Di Paola.
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