Riscaldamenti guasti a scuola: bimba va in ipotermia

Un bimba di quinta elementare dell’istituto Emanuela Loi a Passo di Rigano a Palermo è stata ricoverata in stato di ipotermia in quanto a scuola i riscaldamenti sono guasti e nelle aule si gela. La piccola martedì scorso ha iniziato a tremare e a sentire le gambe intorpidirsi, fino al malore che ha fatto subito scattare i soccorsi da parte dell’insegnante. Davanti la scuole è scattata la protesta dei genitori, mentre la preside ha sottolineato che nonostante  il prefetto a luglio e a ottobre abbia sollecitato l’amministrazione al ripristino dell’impianto “nessun intervento è stato realizzato” precisa la preside.

Diversa la versione del sindaco Lagalla che parla di guasto improvviso: “E’ motivo di dispiacere il malore occorso a una piccola alunna dell’istituto Emanuela Loi a causa del freddo che si è determinato per un guasto improvviso all’impianto di riscaldamento, che l’Amministrazione sta provvedendo rapidamente a riparare e che, già da domani, riporterà a normalità la situazione”. Lo dichiara il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, che continua così: Q”La situazione delle scuole è nota. Ha accumulato ritardi di manutenzione e, quindi, con problemi gestionali non banali che l’Amministrazione sta provvedendo a risolvere, sia erogando direttamente somme a favore degli istituti scolastici, sia nell’ambito di un accordo quadro che, a seguito dell’approvazione del bilancio, questa Amministrazione, è stata in grado di avviare”.

Intanto il vice presidente vicario del Consiglio comunale, Giuseppe Mancuso ha comunicato che “Avendo appreso la notizia, da parte dei genitori degli alunni che frequentano le scuole “Edmondo de Amicis” e Boccadifalco-Tomasi di Lampedusa, del mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento, con conseguente grave disagio a causa delle basse temperature di questi giorni dei bambini che svolgono le loro attività didattiche in queste condizioni, ho trasmesso delle note, a chi di competenza, al fine di sollecitare il ripristino degli stessi con urgenza per consentire all’intera comunità scolastica, di poter esercitare il loro diritto all’istruzione in modo consono. Faccio presente, inoltre, che questa situazione di disagio viene vissuta in diverse scuole di Palermo”.