Riqualificazione Bandita di Palermo: parchi, locali e ruota panoramica
L’associazione cultura di architetti Balàd, con il patrocinio di Federalberghi e Confcommercio, ha presentato “Mai più Bandita”, un progetto di riqualificazione della borgata marinata La Bandita di Palermo. Un progetto architettonico che coniuga pubblico-privato e riguarda un tratto di costa di circa due chilometri che si estende dalla foce del fiume Oreto al vecchio pontile abbandonato di via Messina Marine.
La presentazione del progetto
Presentata al Grand Hotel delle Palme l’iniziativa sviluppata dall’associazione Balad sulla riqualificazione di un tratto della Costa Sud. Un programma promosso da Federalberghi Palermo e Confcommercio alla presenza di Leoluca Orlando e del presidente di Federalberghi Palermo Nicola Farruggio.
Gli architetti promotori dell’iniziativa che sarà pubblico-privata sono: Sebastiano Provenzano, Marco Alesi, Cristina Calì, Alberto Cusumano e Niuta Garretto.
Di cosa si tratta
L’idea presentata è quella di un parco costiero suddiviso in aree pubbliche e private attrezzate, una passeggiata con piste ciclabili, il ritorno dei vecchi chalet sul mare, una rambla pedonale verso il mare e persino una ruota panoramica.
Sono previsti anche locali con vista sul mare allestiti dentro strutture precarie removibili e una vera e propria piazza aperta anche alle piccole attività commerciali.
“È arrivato il momento di ricolonizzare il vecchio litorale dei palermitani – dice l’architetto Sebastiano Provenzano, 39 anni e presidente di Balad – tutto è cominciato l’anno scorso, quando è arrivato l’ok per la balneazione nel vecchio litorale dei palermitani che ha innescato una serie di sopralluoghi e studi sul territorio”.
Nel programma c’è anche un parco costiero suddiviso in aree pubbliche e private attrezzate, una passeggiata con piste ciclabili. “Il Piano di utilizzo del Demanio marittimo, in corso di approvazione, può rappresentare una grande opportunità per ricondurre in questa parte di Palermo economia ed investimenti. Federalberghi e Confcommercio, quali rappresentanti dei portatori di interesse economici attivi in città, sposano l’approccio proposto da questo affresco, da questa visione, affinché dal resto della città e dell’agenda politica la Bandita non sia mai più bandita” dichiara uno dei promotori del progetto.