Riprende e diventa specialistica la formazione che porterà 8 migranti a creare la “Fattoria sociale del Welcome” nel Comune di Calascibetta

C’è l’emozione dell’attesa tra gli 8 cittadini stranieri che dal 19 maggio, dopo un piccolo periodo di pausa, ripartiranno con l’ultima fase di formazione di un percorso che, attraverso quanto appreso attraverso i moduli teorici, potrà dare loro modo di cominciare a sperimentarsi imprenditori sul “campo”. Sarà, infatti, il tempo che trascorreranno sui terreni del Comune di Calascibetta a offrire il know how pratico che consentirà loro di imparare come rendere fruttuosi l’allevamento di galline ovaiole per la produzione e vendita di uova, la coltivazione di piante e fuori ornamentali, così come quella di ortive da destinare a privati o anche alle mense del Comune di Calascibetta.

Un’azione pilota, pensata per combattere concretamente lo sfruttamento del lavoro in agricoltura attraverso buone pratiche di inclusione di cittadini migranti ospiti dei Sai diCalascibetta, Regalbuto e Centuripe.

Un percorso portato avantida una partnership composta da un’Associazione Temporanea di Scopo costituita dal “Coordinamento regionale volontariato e solidarietà Luciano Lama” (capofila), la Società cooperativa “Incastri Creativi” di Palermo, il Consorzio” Sale della Terra” di Benevento, l’associazione Mediter Italia”, laEuroconsult di Enna, l’associazione “Centro Studi Aurora” di Santa Flavia, il Comune di Calascibetta e il Gal Rocca di Cerere

L𝑎 “𝐹𝑎𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑆𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑊𝑒𝑙𝑐𝑜𝑚𝑒” 𝑒̀ 𝑢𝑛’𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑅𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑆𝑖𝑐𝑖𝑙𝑖𝑎𝑛𝑎, 𝐴𝑠𝑠𝑒𝑠𝑠𝑜𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐹𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎, 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑃𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑆𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝐿𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜, 𝑈𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑜 𝑆𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙𝑒 𝐼𝑚𝑚𝑖𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑚𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑃𝑟𝑜𝑔𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑃.𝐼.𝑈. 𝑆𝑢.𝑃𝑟.𝐸𝑚𝑒.(𝑃𝑒𝑟𝑐𝑜𝑟𝑠𝑖 𝐼𝑛𝑑𝑖𝑣𝑖𝑑𝑢𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑈𝑠𝑐𝑖𝑡𝑎 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑜 𝑆𝑓𝑟𝑢𝑡𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜), 𝑐𝑜𝑓𝑖𝑛𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙 𝑀𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝐿𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑃𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑆𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖, 𝐷𝑖𝑟𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐺𝑒𝑛𝑒𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝐼𝑚𝑚𝑖𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑃𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑖 𝐼𝑛𝑡𝑒𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑑𝑎𝑙𝑙’𝑈𝑛𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐸𝑢𝑟𝑜𝑝𝑒𝑎, 𝑃𝑂𝑁 𝐼𝑛𝑐𝑙𝑢𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐹𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑆𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑒 𝐸𝑢𝑟𝑜𝑝𝑒𝑜 2014-2020.