Rinasce Sinistra Italiana a Palermo: uno sguardo al femminile sui fragili
“La pandemia è stata una tragedia che ha colpito il Paese ma non tutti sono stati colpiti allo stesso modo. Ci sono coloro che hanno subito di più, ad esempio i giovani, gli studenti, i lavoratori dello spettacolo e della cultura. E di fronte a tutto questo serve una proposta coraggiosa per il futuro che rimetta al centro questa idea di Paese. Sinistra Italiana è in campo per questo e oggi ricomincia da Palermo il suo percorso”. A dirlo è il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ad un incontro aperto al pubblico allo Spazio Franco dei Cantieri Culturali della Zisa, a Palermo.
Si riorganizza Sinistra Italiana Palermo, che sceglie di ricominciare in un momento di forte crisi, perché in questi momenti di profonda trasformazione bisogna incidere in modo determinante sulla vita delle persone e sui territori. Si sceglie di ricominciare a partire da quelle categorie ritenute “sacrificabili” più di altre, vessate e bistrattate, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori che sono stati messi ai margini dell’agenda politica: scuola, cultura, spettacolo e socialità.
“Si ricomincia con uno sguardo al femminile – dice Manuela Parrocchia, di Sinistra Italiana Palermo – e si ricomincia guardando quelle parti fragili che hanno più sofferto durante la pandemia, che è stata soprattutto solitudine, ma è stata anche un’occasione per avere uno sguardo diverso verso il futuro. Il resto della politica parla di licenziamenti, sfratti e tagli invece come Sinistra Italiana vogliamo parlare di investire su sanità, scuola, lavoro e inclusione. La prima battaglia che porteremo avanti è la ridistribuzione economica”.
Si ripartie con una discussione pubblica per la quale si è scelto di andare nei luoghi dove le cose accadono, a partire proprio dai Cantieri Culturali alla Zisa, e dallo Spazio Franco, luoghi di resistenza del lavoro culturale e dello spettacolo in questo anno e mezzo di pandemia. E per questo ci sono stati anche dei collegamenti esterni, uno davanti alla scuola Madre Teresa di Calcutta e uno con i Candelai, spazio simbolo di socialità in città.
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