Rimozione pubblicità abusiva: a Palermo tolleranza zero

Rimozione pubblicità abusiva: a Palermo, tollerenza zero. Continuano i controlli predisposti dalla Polizia Municipale sulla pubblicità in spazi non autorizzati: sono state effettuate settantasette rimozioni abusive e comminate sanzioni per un importo totale di oltre 42.000 euro.

Dal totale degli interventi, 28 defissioni  e 24 rimozioni sono state rispettivamente eseguite con l’apporto delle maestranze comunali e della ditta aggiudicataria dell’appalto di rimozione degli impianti abusivi. Un importante passo avanti per il decoro della città, ma è importante prima di tutto “educare” al rispetto collettivo degli spazi pubblici.

25 rimozioni di gonfaloni, insegne ed impianti pubblicitari sono stati effettuati direttamente dagli agenti del nucleo vigilanza pubblicità in diversi quartieri della città durante i servizi di controllo del territorio.

Rimozione pubblicità abusiva: un pericolo pubblico

Oltre alla rimozione dai marciapiedi o dalla sede stradale occupata, sono scattate  le sanzioni di 835 euro a carico di ciascun committente per apposizione di messaggi pubblicitari   non autorizzati su segnali stradali. Al di là del fatto che il mal costume delle affissioni abusive devasta letteralmente il decoro urbano, spesso tali affissioni costituiscono un vero e proprio pericolo per gli automobilisti e, infatti, in alcuni casi la rimozione ha salvaguardato la  sicurezza stradale: gli agenti, infatti, hanno riscontrato cartelli pubblicitari abusivi in postazioni fonte di potenziale pericolo per gli utenti,  a causa della confusione generata con la segnaletica stradale,  per la riduzione dell’ attenzione o per disturbo visivo causato dalla loro rifrangenza.

Recentemente, l’attività del nucleo ha riguardato i controlli sull’apposizione di manifesti elettorali abusivi; nelle ultime due tornate elettorali, sono stati rilevati, oscurati e rimossi circa settecento manifesti nella competizione comunale e circa duecento  tra gonfaloni, insegne e cartelloni. L’appello è a un maggior senso civico da quanti intendano apporre pubblicità in spazi pubblici, in considerazione del fatto che spesso, appunto, una leggerezza o semplice noncuranza, può costituire un reale pericolo per gli automobilisti.