Cronaca

Rimboschimento e biodiversità Pantelleria: Donnafugata in prima linea

Rimboschimento e biodiversità Pantelleria. Era il 28 maggio del 2016 quando a Pantelleria divampava un incendio che alimentato dai forti venti di scirocco, si protrasse per giorni, bruciando centinaia di ettari dibosco. Allo sgomento seguì la risposta corale di istituzioni, associazioni e cittadini: a luglio Pantelleria divenne Parco Nazionale, il 1° in Sicilia, e poco dopo ilComitato Parchi per Kyoto lanciò una raccolta fondi per il rimboschimento.

Quell’anno, con il proprio staff di agronomi, l’azienda vitivinicola Donnafugata raccolse semi della macchia mediterranea dell’isola. I semi di Periploca e di Cisto – arbusti autoctoni di Pantelleria – sono stati fatti germinare e crescere in vivaio, e infine sono state invasate; le 1.200 piante così ottenute, sono state donate al Comune di Pantelleria e saranno in questi giorni messe a dimora nelle prime aree a verde pubblico individuate dall’Amministrazione. L’intervento voluto da Donnafugata oltre a contribuire a migliorare il decoro urbano del centro di Pantelleria, ha una valenza simbolica: promuovere il valore della biodiversità, della natura e del paesaggio dell’isola.

 

Rimboschimento e biodiversità Pantelleria: il 21 marzo Donnafugata parteciperà a “La primavera degli Alberi”

L’iniziativa è stata voluta dal Sindaco Salvatore Gino Gabriele, adesso anche Presidente del Parco di Pantelleria, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente ed il Comitato Parchi per Kyoto. Con il coinvolgimento degli alunni delle scuole di Pantelleria, saranno presentate le aree a verde realizzate da Donnafugata, sarà inaugurata, al Castello, la mostra “A passi di biodiversità” curata dal Ministero dell’ambiente e sarà anche presentato il primo intervento di piantumazione frutto della raccolta fondi avviata dal Comitato Parchi per Kyoto, nato dalla collaborazione tra Federparchi, Kyoto Club, Legambiente e Marevivo.

“Per noi che siamo impegnati in questo straordinario contesto di viticoltura eroica che è Pantelleria – dichiara José Rallo di Donnafugata che sull’isola conduce 68 ettaridi vigneti in produzione – è stato molto importante realizzare un intervento che contribuisca a ricordare l’importanza della macchia mediterranea quale componente fondamentale del patrimonio naturalistico dell’isola. Adesso sono lieta di annunciare anche la nostra decisione di sostenere il progetto del Comitato Parchi per Kyoto; da parte nostra finanzieremo anche la piantumazione di alberi che avrà luogo in autunno quando vi saranno tutte le condizioni per realizzare il progetto che di piante potrà metterne a dimora oltre mille in totale.”

“L’obiettivo – aggiunge Antonio Rallo di Donnafugata – sarà quello del rimboschimento, da effettuarsi soprattutto nell’area della Montagna Grande, là dove più profonde sono state le ferite inferte dagli incendi: il Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali dell’Università di Palermo e l’Ente Parco stanno lavorando per questo. Ci vorrà tempo e ancora altri fondi da raccogliere, ma l’importante è che si cominci. Da secoli a Pantelleria natura e agricoltura convivono in equilibrio: a noi tocca impegnarci per difendere e migliorare questa armonia e consegnarla alle future generazioni.”

Redazione

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