Rilancio zona industriale di Catania: tornano ad accendersi i riflettori su una vicenda complicata e su una richiesta di antica data. «Le condizioni della zona industriale di Catania si fanno sempre più critiche e se non si dà una continuità agli interventi di quasi 130.000 euro, effettuati in passato, da parte dell’Irsap, per rispondere all’emergenza idrica, si rischia di vanificare i pochi risultati finora ottenuti in termini di sicurezza e manutenzione dell’area». Queste le parole del presidente della commissione al Patrimonio Salvatore Tomarchio nel corso del sopralluogo effettuato stamattina nella zona industriale di Catania.
Un’area che rischia la desertificazione commerciale a causa dei tanti disagi e problemi con cui sono costretti a confrontarsi quotidianamente i tanti imprenditori che qui hanno deciso di investire. «Parliamo di aziende- spiega il vice presidente della commissione al Patrimonio Ersilia Saverino- che devono garantire alti standard di manutenzione e sicurezza all’interno dei propri impianti ed edifici. Il problema principale è che, appena personale e merci escono fuori dai cancelli, bisogna fare i conti con marciapiedi impraticabili, strade piene di voragini e un impianto per il deflusso delle acque piovane ancora tutto da verificare.
Nonostante gli interventi di rattoppo degli ultimi mesi- prosegue Saverino- in questa vasta area, caratterizzata pure da un continuo viavai di mezzi pesanti, buche e avvallamenti continuano a spuntare a centinaia con il risultato di mettere in pericolo l’incolumità di chi, tra lavoratori e residenti, transitano per la zona. Molte vie sono talmente dissestate da dover essere attraversate dagli automobilisti a passo d’uomo per non distruggere sospensioni e pneumatici con tutte le conseguenze facilmente immaginabili».
Nel corso del sopralluogo sono state ascoltate tutte le proposte e le segnalazioni dei componenti della commissione al Patrimonio. In particolare il consigliere comunale Lanfranco Zappalà sottolinea la necessità di portare la questione all’attenzione del consiglio comunale con la partecipazione delle associazioni locali. Nodi che riguardano pure il proliferare delle discariche abusive nella zona industriale diCatania.
«Si tratta di scarti oppure dei resti di materiali edilizio molto nocivi alla salute pubblica- dichiara il componente della commissione al Patrimonio Giuseppe Catalano- la sera, con ampie parti della zona industrialecompletamente al buio, avviene un continuo scarico di rifiuti che può essere fermato solo con una costante azione di controllo da parte delle forze dell’ordine. La presenza dell’associazione di imprese insediate nella zona industriale diCatania è un segnale fondamentale di partecipazione attiva che deve portare a quei risultati definitivi che istituzioni e imprenditori si augurano per l’intera area da troppi anni».
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