A piazzetta Bagnasco, alle 19 di giovedì 17 settembre, l’incontro “Rigenerare Palermo. Spazi Pubblici al tempo del Covid”, promosso dall’Ordine degli Architetti di Palermo e dall’associazione “Piazzetta Bagnasco”.
Possiamo pensare di convivere con la pandemia? Possiamo trovare soluzioni per assicurare il distanziamento fisico evitando quello sociale? Come ripensare gli spazi pubblici, limitando al massimo il rischio dei contagi? Rispondere a tutti questi interrogativi non è cosa semplice. Gli spazi pubblici sono, infatti, innumerevoli – dalle piazze alle strade, dalle stazioni ai locali, dai teatri ai musei, ai porti, agli aeroporti, agli uffici, alle scuole, alle università, alle palestre – e richiedono uno sforzo di immaginazione e progettazione che faccia i conti con le abitudini delle città.
Per provare a dare risposte e aprire un confronto anche con i cittadini palermitani, l’Ordine degli Architetti e l’associazione “Piazzetta Bagnasco” promuovono, alle 19 di giovedì 17 settembre, un confronto – dibattito aperto dal titolo “Rigenerare Palermo. Gli spazi pubblici al tempo del Covid”.
A reggere le fila dell’incontro, insieme a Donato Didonna, presidente dell’associazione “Piazzetta Bagnasco”, sarano: il presidente dell’Ordine degli Architetti, Francesco Miceli, e il consigliere Walter Parlato, a colloquio con nove architetti palermitani che nelle scorse settimane, su invito dell’Ordine, hanno offerto un proprio contributo video per provare a dipanare la matassa: Cinzia Bellavia e Riccardo Culotta, Alessandro Carollo, Emanuela Di Gaetano, Francesco Ferla, Barbara Lino, Lucia Pierro, Sebastiano Provenzano e Sergio Sanna. Professionisti operanti in ambiti diversi che condivideranno anche in piazzetta Bagnasco le riflessioni maturate, a partire dai giorni del lockdown, per trovare vie d’uscita all’emergenza.
I singoli contributi in versione integrale saranno pubblicati sulla pagina Facebook dell’Ordine in questi giorni, mentre una versione sintetica farà da introduzione all’incontro in presenza a Piazzetta Bagnasco, insieme al film prodotto dagli architetti di Cube, Cinzia Bellavia e Riccardo Culotta: un cortometraggio di tre minuti ambientato proprio tra le strade di Palermo, passandone in rassegna i nodi irrisolti.
Già visibile su Fb il contributo di Sebastiano Provenzano (Provenzano Architetti Associati) che suggerisce:“Se l’esigenza che si pone è di più spazio, Palermo ha tantissimi spazi inutilizzati. Questa lunghissima pausa dovrebbe servirci a definirne un elenco. Sarebbe una bella occasione per il progetto e per i progettisti della città”.
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