Rifiuti Sicilia, numeri da record per il progetto “differenziamoci”

Rifiuti Sicilia. Numeri da record per il progetto di educazione ambientale “Differenziamoci”. In appena due settimane dal via, l’iniziativa organizzata dal dipartimento Acqua e rifiuti della Regione Siciliana in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale ha concluso un primo giro di formazione toccando sette province dell’Isola e coinvolgendo quasi trecento professori, candidati a diventare ambasciatori ambientali delle loro rispettive scuole.

Rifiuti Sicilia: nel progetto le città di Catania, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo, Ragusa e Siracusa

Il progetto, giunto ormai alla sua terza edizione, ha già toccato le province di Catania, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo, Ragusa e Siracusa, grazie al coordinamento del referente del progetto l’insegnante Gabriella Barchitta, di Sebastiana Fisicaro dell’Ufficio scolastico regionale e di Melania Nicita del dipartimento Acqua e rifiuti.

L’obiettivo è quello di formare oltre cinquecento docenti di duecento scuole siciliane e sensibilizzare alla raccolta differenziata e ai temi dell’economia circolare almeno le famiglie di diecimila studenti, tramite un partneriato composto da Regione, scuole, consorzi del riciclo, associazioni ambientaliste, piattaforme per la selezione dei rifiuti finalizzato all’educazione ambientale degli alunni siciliani.

Al primo incontro, presso l’Istituto alberghiero Cascino di Palermo, erano presenti il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, il dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti Salvo Cocina e il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia Maria Luisa Altomonte. Tra gli argomenti che saranno affrontati in questa edizione la pratica del compostaggio domestico e di comunità e quella dei rifiuti pericolosi, minaccia sempre più seria per il nostro equilibrio ambientale.

Team ambientali in ogni scuola siciliana

Il progetto mira a formare i team ambientali in ogni scuola siciliana, composti dagli ambasciatori ambientali: professori che da oggi saranno attive sentinelle di controllo della raccolta differenziata nella propria scuola, in raccordo con le relative amministrazioni comunali, ma che avranno anche il compito di formare le coscienze ambientali dei loro studenti, puntando sui temi dell’economia circolare, del riciclo e della prevenzione e riduzione dei rifiuti.

L’iniziativa si avvale della collaborazione dei rappresentanti dei Consorzi di riciclo della carta Comieco e della plastica Corepla, delle Associazioni ambientaliste Zero Waste e Rifiuti zero, oltre ai funzionari del dipartimento Acqua e rifiuti e gli ispettori dell’Ufficio scolastico regionale.