{jumi [code/google200x200.html] }
di redazione
Palermo, 8 ago. – L’ipotesi del disastro ambientale si
e’ aggiunta a quella di incendio doloso nell’inchiesta della
Procura di Palermo per il rogo che dal 29 luglio a ieri ha
bruciato nella discatica di rifiuti di Bellolampo. Il reato e’
stato iscritto, per adesso, a carico di ignoti dal procuratore
aggiunto Ignazio De Francisci e dal sostituto Geri Ferrara. I
magistrati ritengono che oltre all’azione di chi ha appiccato
le fiamme ci siano state una serie di omissioni dolose sia
nella prevenzione che negli interventi successivi al divampare
del fuoco, dato che l’impianto antincendio e’ risultato del
tutto inadeguato a fronteggiare l’emergenza.
Le banche dell'Europa intera destano non poche preoccupazioni. Ecco cosa starebbe succedendo in queste settimane. …
Il bonus che ti manda dritto dritto in vacanza, ecco l’importo che ricevi direttamente sul…
Non devi mai gettare via i documenti che riguardano la dichiarazione dei redditi. Se lo…
Dovrai dire definitivamente addio alle ferie estive. Te le tolgono con una legge pensata contro…
Questo è forse uno dei test psicologici più affascinanti a cui ci si possa sottoporre.…
Condizioni di tempo asciutto su tutta la regione con cieli sereni o al più poco…