Rifiuti Palermo, Amia: ”Minacce e avarie sospette a mezzi”

Nonostante Amia, l’azienda di igiene ambientale di Palermo, abbia fornito assicurazioni circa il fatto che il saldo degli stipendi di marzo sara’ pagato non appena il Consiglio com…

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di redazione

Palermo – Nonostante Amia, l’azienda di igiene ambientale di Palermo, abbia fornito assicurazioni circa il fatto che il saldo degli stipendi di marzo sara’ pagato non appena il Consiglio comunale approvera’ la delibera sul servizio di pulizia delle caditoie, sta continuando il blocco di tutti i servizi. Con una nota al prefetto, al questore e al commissario straordinario del Comune e’ stato fatto presente che ”ne’ ieri sera ne’ questa mattina hanno preso servizio presso gli autoparchi aziendali i lavoratori addetti alla raccolta rifiuti, alla differenziata, allo spazzamento e alle altre attivita”’.

Si presume, fanno sapere da Amia, che tale situazione durera’ ancora, considerato che presso l’autoparco di Brancaccio continua a permanere il blocco dei varchi, determinato dal posizionamento all’ingresso di alcuni autocompattatori al fine di impedire l’uscita regolare dei servizi. ”E’ stato, altresi’, impedito al personale in servizio di rimuovere i mezzi che ostacolavano l’uscita – spiegano dall’azienda -, essendo i predetti lavoratori, cosi’ come segnalato alle autorita’ competenti, oggetto di minacce da parte dei piu’ facinorosi”. Ed ancora, presso l’autoparco il dirigente responsabile ha appurato che e’ stato inibito l’accesso alle squadre del servizio di pronto intervento per l’approvvigionamento del materiale necessario all’espletamento delle attivita’ di emergenza correlate al servizio di manutenzione strade (buche e macchie d’olio), con la conseguenza che tale servizio potra’ essere assicurato fino ad esaurimento delle scorte. Parimenti presso l’autoparco di Partanna, dicono da Amia, si rileva ”un elevato numero di avarie dei mezzi, rispetto alla media, presumibilmente riconducibile, giusto quanto rilevato dal dirigente competente, in modo determinante allo stato di agitazione dei lavoratori in servizio”.