Pronte a partire le opere per la realizzazione della settima vasca della discarica di Bellolampo, a Palermo. Venerdì 27 agosto verranno consegnati i lavori all’Associazione temporanea di imprese formata da “Consorzio stabile Agorà Scarl”e “Cospin Srl” di Tremestieri Etneo, che si è aggiudicata l’appalto indetto dalla Regione Siciliana.
La gara, per un importo a base d’asta di 24, 7 milioni di euro (iva esclusa), è stata assegnata con un ribasso del 33,6 per cento pari a 16,5 milioni di euro. La realizzazione del nuovo impianto è stata finanziata dalla Regione, tramite il dipartimento Acqua e rifiuti dell’assessorato all’Energia, con risorse del Fondo sviluppo e coesione 2014/2020.
«L’avvio dei lavori a Bellolampo – afferma l’assessore Daniela Baglieri – testimonia l’impegno e l’attenzione del governo Musumeci per il sistema dei rifiuti nell’Isola. L’implementazione degli impianti rappresenta, infatti, una condizione necessaria, ma non sufficiente, per la gestione del ciclo di smaltimento della spazzatura. Adesso è nostro compito monitorare l’iter programmato dei lavori per la realizzazione dell’intervento nei tempi stabiliti. Anche in questo caso, la sinergia istituzionale tra diversi enti ha consentito il raggiungimento di un obiettivo importante».
L’opera, progettata dalla Rap (società in house del Comune che gestisce i rifiuti a Palermo), ha una capacità di stoccaggio di circa un milione di metri cubi, un sistema di raccolta del percolato ed è dotata di un sistema di controllo geotermico e di un monitoraggio ambientale finalizzato a impedire eventuali fenomeni di inquinamento dell’area circostante.
Previsto il completamento di una prima parte dell’opera entro 4 mesi, così da poterne consentire l’utilizzo parziale. I lavori dovrebbero terminare entro ulteriori sette mesi. I rifiuti saranno preventivamente trattati nel limitrofo ed esistente impianto per il trattamento meccanico biologico. Sul progetto hanno espresso il proprio parere favorevole numerosi enti, tra cui il Comune di Palermo, l’Arpa, l’Asp, il Comando dei vigili del fuoco, l’assessorato regionale al Territorio e ambiente, il dipartimento regionale Acqua e rifiuti, la Soprintendenza ai Beni culturali.
L’iniziativa rientra tra i progetti dell’Ordinanza di protezione civile emanata il 29 marzo 2019 per “favorire e regolare il subentro della Regione Siciliana nelle iniziative finalizzate a consentire il superamento della situazione di criticità determinatasi nel territorio della Regione Siciliana nel settore dei rifiuti urbani”.
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