GRAVINA DI CATANIA – «Il nostro voto contrario all’approvazione della tassa dei rifiuti per il 2017, nasce dall’esigenza di fare chiarezza sulla questione del servizio di raccolta, il quale investe la vita quotidiana dei cittadini gravando sul bilancio comunale in maniera significativa raggiungendo un totale di circa 3,7 milioni di euro all’anno».
A portare all’attenzione del Consiglio comunale del comune etneo la delicata questione della gestione dei rifiuti è il vicepresidente del consesso civico gravinese Massimiliano Giammusso. Il gruppo consiliare CambiAmo Gravina del quale fa parte il presidente provinciale del movimento politico Avanguardia ha infatti votato contro la delibera sulle tariffe (Tari) del 2017 avvenuta il 30 marzo scorso: «La mancata approvazione della prima stesura del Piano comunale dei rifiuti da parte della Regione Siciliana è stata causata dal ritardo e dalle risposte imprecise fornite dall’amministrazione a seguito dei rilievi sollevati – ha precisato – tutto questo non ci ha consentito di poter fare la gara per l’affidamento del servizio in maniera pianificata e programmata: si è continuato così ad affrontare il problema secondo una logica emergenziale che di fatto ripropone la possibilità dell’affidamento diretto alla società che effettua la raccolta e aggiunge incertezza amministrativa sulle sanzioni, le quali – ha continuato Giammusso – sono identificate differentemente negli altri documenti di riferimento, come il Codice dell’ambiente e il Regolamento della raccolta differenziata che abbiamo approvato nel luglio del 2016 riprendendo un decreto della Regione. Sul fronte dell’efficienza del servizio c’è da dire che i dati positivi sulla raccolta differenziata sono imputabili alla riapertura delle piattaforme di conferimento dell’umido, piuttosto che a un miglioramento della gestione. Adesso è il momento di accelerare l’iter del nuovo Piano comunale dei rifiuti. Il documento, che contiene inoltre un emendamento a firma nostra e dei gruppi Uniti per Cambiare e Gravinattiva sull’obbligo di controllo satellitare dei mezzi che effettuano la raccolta, potrebbe finalmente consentirci di fare una gara con l’obiettivo di ottenere notevoli risparmi con un effetto positivo sulla bolletta dei cittadini».
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