RIFIUTI: DISCARICA PALERMO, CHIESTO PROCESSO PER 12 INDAGATI

Palermo, 2 apr. – Il pm Gery Ferrara ha chiesto il
rinvio a giudizio di dodici persone nell’ambito dell’inchiesta
sulla discarica di Bellolampo. Tra gli indagati dei quali la
Procura sollecita il proc…

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di redazione

Palermo, 2 apr. – Il pm Gery Ferrara ha chiesto il
rinvio a giudizio di dodici persone nell’ambito dell’inchiesta
sulla discarica di Bellolampo. Tra gli indagati dei quali la
Procura sollecita il processo, figurano l’ex sindaco di
Palermo, Diego Cammarata ed Enzo Galioto, senatore del Pdl ed
ex presidente di Amia, l’azienda comunale dei rifiuti.  
L’indagine nel 2010 porto’ alla scoperta di un immenso lago di
percolato all’interno dell’impianto. Il liquido, rilasciato dai
rifiuti in putrefazione, sarebbe arrivato, secondo la Procura,
a inquinare anche le falde acquifere, il torrente Celona, che
scorre a pochi metri, e alcuni pozzi privati a valle della
discarica. I reati contestati a vario titolo sono disastro
ambientale doloso, inquinamento delle acque e del sottosuolo,
truffa, abuso d’ufficio, abbandono di rifiuti speciali,
riciclo di percolato, gestione abusiva di discarica. Oltre a
Cammarata e Galioto, indagati sono tutti gli ex vertici di Amia
dal 2007 al 2010: Orazio Colimberti (gia’ direttore generale),
Gaetano Lo Cicero, Pasquale Fradella, Antonio Putrone, Fabrizio
Leone, Nicolo’ Gervasi, Aldo Serraino, nonche’ due responsabili
tecnici. Nell’inchiesta erano finiti anche Marcello Caruso (ex
assessore provinciale e presidente di Amia per soli 6 mesi) e
Giovanni Gucciardo (ex direttore della discarica). Per entrambi
il pm ha ora chiesto l’archiviazione. La parola passa adesso al
Gip, che dovra’ decidere se accogliere la richiesta della
Procura e fissare l’udienza preliminare.