Una ricognizione nei principali scali aeroportuali siciliani in vista delle misure speciali, che saranno adottate con l’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, dedicata ai rientri nell’Isola per le festività di fine anno.
È quanto messo in atto dalle strutture commissariali per l’emergenza Coronavirus di Palermo e Catania che hanno effettuato una verifica presso le aerostazioni delle due città in cui si concentra la maggior parte del traffico aereo da e per la Sicilia.
Al ‘Falcone-Borsellino’ è stata verificata l’area dello scalo palermitano dedicata ai test per i viaggiatori in arrivo, uno spazio che potrà essere eventualmente implementato con altre postazioni.
L’amministratore delegato di Gesap, Giovanni Scalia, ha già organizzato una Covid test area al Falcone e Borsellino che misura mille metri quadrati e conta su una batteria di al- meno otto postazioni per il prelievo dei tamponi antigienici rapidi gratuiti. In realtà sa- ranno di più perché il servizio verrà organizzato in due turni per la durata complessiva di 12 ore.
Per ridurre i tempi di attesa necessari per lo screening sanitario la Gesap ha predisposto una pagina sul proprio sito https://www.aeroportodipalermo.it/test-covid19-form/ per la compilazione online dei moduli di registrazione necessari per il t ampone.
Alla Regione si sta ancora valutando se accettare i tamponi che autonomamente, prima di partire, i passeggeri potrebbero aver fatto. È già certo invece che chi verrà trovato positivo all’aeroporto verrà prima isolato e poi, in ambulanza, trasportato alla destinazione prevista dove però finirà in quarantena.
La Regione ha già ottenuto dagli aeroporti tutti i piani di volo per di- cembre e sa già dunque quanti viaggiatori si deve preparare a controlla- re.
La stessa cosa oggi Costa chiederà alle compagnie di navigazione, con- vocate in un vertice insieme ai responsabili dell’autorità portuale.
Per chi arriva in treno o in macchina la procedura è più «libera». Impossibile controllare tutti a Messina o in stazione. Verrà suggerito di recarsi subito nei drive in.
La stessa ricognizione è stata effettuata a Catania, presso il terminal C del ‘Vincenzo Bellini’, dove già durante la fase 2 della pandemia è stata attrezzata per le verifiche anti Covid.
È probabile che oltre ai punti di verifica allestiti negli aeroporti, nelle città siciliane e in tutto il territorio possano essere organizzati ulteriori drive-in dedicati, proprio per consentire a quanti faranno ingresso in Sicilia, con altri vettori, di poter effettuare il tampone rapido.
I sopralluoghi effettuati oggi negli aeroporti di Catania e Palermo sono solo alcuni degli aspetti organizzativi e di profilassi promossi dall’assessorato regionale alla Salute che è già al lavoro, dopo un confronto con gli esperti, per predisporre ogni iniziativa utile di prevenzione in vista delle festività natalizie.
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