Rientrato allarme coronavirus a Palermo:”Semplice influenza di tipo B”
Rientrato allarme coronavirus. Qualche ora fa ha fatto notizia il presunto caso di coranavirus a Palermo, il primo indagato nel capoluogo siciliano. Un turista cinese di 30 anni era stato trasportato presso l’ospedale Cervello per accertamenti dopo aver manifestato febbre e tosse. A contattare gli operatori sanitari, al numero unico di emergenza europeo 112, è stato il personale dell’hotel Palazzo Sitano di corso Vittorio Emanuele dove l’uomo sta soggiornando.
Rientrato allarme coronavirus, l’uomo di origine cinese aveva manifestato febbre e tosse
Per l’intervento è stata utilizzata un’ambulanza dedicata ai casi di epidemia. Ricoverato in isolamento in una camera del reparto malattie infettive dell’ospedale Cervello, l’uomo è stato sottoposto alle analisi del caso dai medici protetti da mascherine, guanti e tute idrorepellenti.
Dagli accertamenti in laboratorio è emerso che l’uomo originario di Shanghai non è affetto dal coronavirus, ma da una normale influenza di tipo B. Per l’ufficialità della diagnosi si attende la verifica in laboratorio del centro Epidemiologia del policlinico di Palermo.
Queste le indicazioni di Ruggero Razza, assessore regionale alla Salute. “In queste ore è necessario evitare inutili e pericolosi allarmismi. Ricordo ancora una volta – aggiunge Razza – che per ogni evenienza è attivo il numero verde 1500 del Ministero della Salute. Inoltre i medici di famiglia così come il numero unico per le emergenze 112 sono informati per la gestione di ogni situazione”.
L’assessore Razza ha quindi raccomandato di “non andare direttamente al pronto soccorso, ma rivolgersi ai medici di famiglia o ai numeri dedicati”.Rinnovato l’appello ai mezzi di informazione affinché “agiscano con rigore e scrupolo nella gestione delle notizie collegate alla vicenda Coronavirus, poiché si può sempre controllare un caso, ma il panico no”.