Riduzione consumi energetici, boom di domande al bando regionale
Riduzione consumi energetici. È stata altissima la partecipazione al bando regionale per ridurre i consumi energetici dei Comuni siciliani e migliorare l’illuminazione.
Sono, infatti, ben 139 le istanze presentate al dipartimento dell’Energia per un totale di oltre 177 milioni di contributi richiesti, a fronte di una dotazione della misura di solo 72 milioni.
Riduzione consumi energetici, progetto che rientra nel Programma Operativo FESR Sicilia 2014/2020
Sono 17 le istanze immediatamente escluse che non accedono alla fase valutativa per un totale di poco più di 18 milioni. Il decreto 245 a firma del Dirigente Generale del Dipartimento regionale dell’energia, Ing. Alberto Pierobon , è stato emesso lo scorso 20 Aprile e si basa sul Programma Operativo FESR Sicilia 2014/2020 relativo all’ asse prioritario riguardante l’ Energia Sostenibile e la Qualità della Vita.
In particolare, l’Azione richiamata è la 4.1.3 concernetne l’adozione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica, promuovendo installazioni di sistemi automatici di regolazione, come per esempio, sensori di luminosità, sistemi di telecontrollo e di telegestione energetica della rete.
L’elenco dei progetti ammessi, così come di quelli non ammessi e possibile trovarli all’interno del decreto pubblicato nella pagina della Regione Sicilia.
L’assessore Pierobon: grande sensibilità sul tema dei consumi, al lavoro per trovare nuove risorse
Considerata l’inaspettata partecipazione da parte dei Comuni, il governo Musumeci sta cercando di trovare nuove risorse per soddisfare le richieste degli enti locali. “La massiccia partecipazione che abbiamo registrato – spiega l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon – dimostra la grande sensibilità degli amministratori ai temi dello sviluppo sostenibile e della qualità della vita. Lavoriamo per poter recuperare economie e soddisfare più istanze, mi attiverò con gli uffici per cercare risorse inutilizzate e per individuare col governo nazionale e il Gse i percorsi da seguire per rispondere alle esigenze dei Comuni. In tema di energia le priorità saranno l’utilizzo di siti desertificati e abbandonati, cave e miniere dismesse, aree sequestrate, e maggiore attenzione alle isole minori, agli agricoltori e ai micro-interventi”.