Ricostruzione seno, eseguito primo caso di impianto protesi biologica
Nel reparto di Chirurgia generale dell’ospedale di Lentini diretto da Giovanni Trombatore è stato eseguito su una paziente affetta da carcinoma della mammella un intervento innovativo di ricostruzione con l’impianto di una protesi biologica che consente la perfetta integrazione con i tessuti circostanti ed evita i fastidi del contatto muscolare.
Primo impianto in Sicilia di una protesi biologica
“Tale intervento – spiega Giovanni Trombatore – viene eseguito da pochissimi centri in Italia e sicuramente è il primo in Sicilia. La paziente, già operata di mastectomia totale per tumore, ha eseguito il programmato trattamento chemioterapico ed è stata sottoposta a ricostruzione mammaria con impiego di una matrice di nuova concezione, il Braxon. La protesi utilizzata per la ricostruzione è stata posizionata in sede non sotto muscolare ma sottocutanea evitando così alla paziente i fastidi legati al contatto della protesi con i tessuti muscolari. Grazie alla collaborazione preziosa con gli anestesisti e con il Provveditorato della nostra Azienda – conclude – abbiamo potuto eseguire questo innovativo intervento. E’ un ulteriore progresso dell’Unità di Breast Unit che opera da oltre tre anni nel presidio ospedaliero di Lentini che vede la perfetta collaborazione tra chirurghi, radiologi, oncologi ed anatomo-patologi”.
Ospedale di Lentini tra le eccellenze della chirurgia siciliana
”In questi anni – sottolinea il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta – i risultati raggiunti dal reparto di chirurgia dell’ospedale di Lentini, punto di riferimento aziendale per la chirurgia oncologica, pongono tale reparto tra le eccellenze della chirurgia siciliana. Per i tumori della mammella vengono eseguite le agobiopsie, la ricerca del linfonodo sentinella e la ricostruzione della mammella. Tale nuova metodologia di ricostruzione adottata a Lentini, certamente, consente al reparto diretto da Trombatore di fare un ulteriore balzo di qualità poiché, riducendo le complicanze postoperatorie, incide in maniera favorevole anche sotto il profilo psicologico, nella riduzione dello strappo che una patologia come il cancro al seno apporta nella donna. E’ nostro principale obiettivo andare oltre la cura e offrire le metodologie più innovative con personale altamente specializzato nell’interesse di rispondere sempre più adeguatamente alle esigenze di salute nel nostro territorio”.