Categories: Ricette

Ricette siciliane: ‘Pasta chi sarde’ a pasquetta

 

di Marilisa Dones 
La pasta chi sardi è uno dei piatti tipici della cucina siciliana e, dati i suoi ingredienti, è un piatto realizzabile nel periodo che va da marzo a settembre, soprattutto perché in questi mesi è possibile raccogliere il finocchietto (finocchio selvatico) nelle campagne.
Pare che questo piatto, tra i più ricchi e saporiti della cucina siciliana, affondi le sue radici ai tempi della dominazione araba e la tradizione tramanda per la sua nascita una insolita storia: durante l’assedio degli arabi in Sicilia, l’addetto al nutrimento dell’esercito del generale Eufemio aveva qualche problema nel reperire i viveri. Avendo a disposizione solo pasta e sarde, tra l’altro non molto fresche, pensò di unire ciò che il territorio offriva, ovvero i finocchietti selvatici, che grazie all’odore forte mascherava quello cattivo del pesce, e pinoli, all’epoca ritenuti il rimedio per eccellenza contro le intossicazioni alimentari, così da “mettersi il ferro dietro la porta” in caso di indigestione per il pesce un po’ “passato”. Aggiunse anche gli ingredienti tipici della cultura araba, cioè uva passa e zafferano.
Nacque così uno dei piatti frutto dell’unione della tradizione locale e araba.
Ma vediamo come si prepara questo delizioso piatto.

 

Ingredienti (per 4-5 persone):
1 e ½ kg di sarde pulite e deliscate
1 cipolla bianca medio-grande
1 spicchio di aglio
1 vasetto di acciughe sott’olio
1 kg di finocchietto selvatico
2 bustine di pinoli e passolina (uva passa)
2 bustine di zafferano
600 gr bucatini o maccheroncino
Pangrattato
Mandorle tritate

Preparazione:
Soffriggere la cipolla sminuzzata fino a che non risulti dorata, aggiungere l’acciuga pestata, i finocchietti (precedentemente sbollentati, strizzati e tagliati fini; si ricorda di conservare l’acqua), uno spicchio d’aglio, i pinoli e l’uva passa. Far insaporire per circa 10 minuti. Aggiungere le sarde e una spolverata di pepe. Mescolare delicatamente e far cuocere per un’altra decina di minuti, amalgamando il tutto.
Si consiglia di lasciare qualche sarda intera da mettere all’ultimo.
Nel frattempo abbrustolire in una padella antiaderente una decina di cucchiai di pangrattato (la ‘mollica atturrata’) con delle mandorle tritate e olio d’oliva crudo.
Usare l’acqua residua dei finocchietti lessati per cucinare la pasta, rigorosamente  o bucatino o maccheroncino, sciogliere una bustina di zafferano non appena si aggiunge la pasta che deve essere al dente.

Ultimata la cottura, unire al condimento sistemandola su una teglia e spargere di mollica atturrata.

Nel caso in cui si voglia fare la versione al forno, la pasta deve cucinare la metà del tempo.

Buon appetito!

Redazione

Recent Posts

Riscaldamento centralizzato in condominio

Secondo i Giudici della Corte di Cassazione, in tema di condominio negli edifici, le spese…

25 minuti ago

Anziana muore all’Ospedale Ingrassia di Palermo: tenuta 8 giorni in barella

Maria Ruggia, una donna di 76 anni originaria di Menfi, è deceduta all'ospedale Ingrassia di…

58 minuti ago

La tavola a Natale la preparo con 0 euro: non compro nulla, riciclo quello che ho in casa così | Il trucco di mia zia 90enne

Addobbare a festa la tavolata di Natale è quasi un rito per le famiglie di…

2 ore ago

Superbonus rinnovato, ti basta un misero requisito e ristrutturi casa gratis | Rifai quello che vuoi senza cacciare una lira

Con il Superbonus 100% un semplicissimo requisito ti permette di ristrutturare casa senza dover tirare…

12 ore ago

Rai, Ballando con le stelle cancellato dal palinsesto: per Milly Carlucci scritta la parola fine | Il tristissimo annuncio

Vicino alla cancellazione dal palinsesto Ballando con le Stelle. Milly Carlucci è costretta a mettere…

14 ore ago

Test di geografia, scopri quanto conosci la Sicilia: neanche i siciliani doc rispondono alla terza domanda | Se lo fai sei un mostro

Un test sulla bella Sicilia, ci sono risposte che nemmeno i veri siculi conoscono, la…

17 ore ago