Cronaca

Ricambi auto, scoperto traffico di lubrificanti a Palermo: denunciato

Ricambi auto, scoperto traffico di lubrificanti a Palermo. Nell’ambito dell’operazione Oil Box rivolta a individuare fenomeni di contrabbando di prodotti petroliferi, i finanzieri del Gruppo di Palermo hanno scoperto un traffico di olio lubrificante di provenienza sconosciuta, in violazione delle norme sul trasporto e lo stoccaggio dei combustibili.

Un continuo andirivieni di furgoni pronti al successivo carico ha insospettito le Fiamme Gialle, entrate in azione all’interno della sede operativa di una ditta dedita da anni alla vendita al dettaglio di ricambi auto.

Qui sono state trovate migliaia di lattine e di flaconi di olio lubrificante, tenuti senza alcuna cura delle prescrizioni sulla sicurezza della conservazione di liquidi infiammabili e, quindi, altamente pericolose.

Fra batterie, rotoloni di carta, supporti meccanici ed utensili vari, nel box/magazzino è stata inoltre rinvenuta, ben occultata da una parete costituita da materiale plastico, una gigantesca cisterna di olio lubrificante di provenienza sconosciuta.

Ricambi auto, scoperti 18 mila litri di olio

Complessivamente, il lubrificante sequestrato sfiora i 18 mila litri per un valore stimato di circa 95 mila euro.

Il titolare della ditta, un palermitano di 45 anni, è stato denunciato per contrabbando di prodotti energetici e per l’omessa denuncia di un ingente quantitativo di prodotto infiammabile detenuto in assenza del prescritto Certificato di Prevenzione Incendi.

Proseguono gli accertamenti della guardia di finanza del comando provinciale di Palermo per appurare la reale provenienza e la destinazione del prodotto, nonché per ricostruire il giro d’affari della ditta che, per ora, ha evaso al fisco circa 7 mila euro di imposte di consumo.

Prevenzione incendi, le regole

È stato pubblicato il 22 settembre sulla G.U. il D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151, riguardante lo Schema di regolamento per la disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi.

Il nuovo regolamento, recependo quanto previsto dalla legge del 30 luglio 2010, n. 122 in materia di snellimento dell’attività amministrativa, individua le attività soggette alla disciplina della prevenzione incendi ed opera una sostanziale semplificazione relativamente agli adempimenti da parte dei soggetti interessati.

La nuova disciplina tiene ovviamente conto degli effetti che l’avvento della segnalazione certificata di inizio attività (legge n. 122/2010) dispiega, seppure con le limitazioni già descritte, sui procedimenti di competenza del Corpo Nazionale, nonché di quanto previsto dal regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo Sportello Unico per le attività produttive (S.U.A.P.), di cui al D.P.R. 7 settembre 2010, n. 160.

 

Redazione

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