Renzi “Se Conte vuole la crisi la apra”

ROMA (ITALPRESS) – “Quando uno nel calcio riceve un bel calcione da dietro la prima cosa da non fare e’ un fallo di reazione. Non cadremo nella provocazione, anche perche’ fare il presidente del Consiglio e’ un mestiere difficile e puo’ capitare di usare parole sbagliate”. Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi nel corso di una diretta Facebook.
“Conte e’ presidente del Consiglio anche di questo governo per due motivi: per evitare che aumentasse l’Iva e per evitare che Salvini portasse l’Italia fuori dall’euro vincendo le elezioni in autunno.
Questi due obiettivi sono stati raggiunti, ora Conte deve dire che indirizzo deve dare a questo governo, e io sono molto preoccupato per il Paese, per la sua economia – ha aggiunto -. Caro presidente del Consiglio, se vuoi aprire la crisi fallo. Noi non abbiamo chiesto di aprire la crisi, ma di aprire i cantieri. Dire questo vuol dire essere maleducati? Dire questo vuol dire amare l’Italia”.
“Noi la fiducia l’abbiamo data al Conte bis, non al Conte uno. E la legge sulla prescrizione firmata da Bonafede e’ del Conte uno.
Noi facciamo questa battaglia contro il giustizialismo e il populismo giudiziario, non inseguiamo i sondaggi”, ha sottolineato l’ex premier. “Con l’emendamento Annibali dicevamo di prendere del tempo – ha aggiunto -. Eravamo anche disponibili anche ad accettare che la prescrizione potesse essere cancellata dopo l’appello, abbiamo mostrato buonsenso. Le battaglie le facciamo anche quando non conviene e per questo non andremo in Consiglio dei Ministri. Il lodo Conte bis e’ un pasticcio da azzeccagarbugli, ed e’ incostituzionale almeno quanto lo spazzacorrotti. Conte non puo’ dire che e’ un’assenza ingiustificata, questo lo dice il preside di un collegio”.
(ITALPRESS).
sat/red
13-Feb-20 19:26