Regione: tutte le spese sul web. E intanto il giudice del lavoro da’ ragione a Crocetta
Il governo Crocetta ha deciso di pubblicare on line sui siti istituzionali dei vari assessorati tutte le spese superiori a 1000 euro e i dirigenti dovranno riferire…
di redazione
Palermo, 10 Gen. – Il governo Crocetta ha deciso di pubblicare on line sui siti istituzionali dei vari assessorati tutte le spese superiori a 1000 euro e i dirigenti dovranno riferire all’amministrazione sugli appalti aggiudicati nonostante eventuali sospetti indicati dalle prefetture. Verranno monitorati anche alcuni appalti già assegnati. E nei giorni scorsi è stata approvata la delibera sugli appalti: sarà il governo a monitorare sia quelli in corso sia quelli futuri. I dirigenti saranno obbligati a inviare una relazione sugli appalti aggiudicati entro 15 giorni.
In caso di anomalie, i dirigenti dovranno relazionare dettagliatamente sulle motivazioni che li hanno spinti ad assegnare l’appalto a una impresa, nonostante le informative atipiche delle prefetture. La giunta deciderà come agire.
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Da segnalare, inoltre, che il Giudice del lavoro del Tribunale di Palermo, Gianfranco Pignataro, ha rigettato il ricorso proposto dall’Associazione siciliana della stampa e dalla sezione provinciale Assostampa di Palermo con la quale si contestava la antisindacalità della condotta del Presidente della Regione Siciliana, in relazione all’interruzione del rapporto di collaborazione con i 21 giornalisti addetti all’ufficio stampa e documentazione della Presidenza della Regione.
Il Giudice ha affermato la correttezza e la legittimità dei provvedimenti adottati dal Presidente, in quanto nei rapporti esistenti tra Presidente e giornalisti, vige un rapporto di collaborazione professionale fiduciario, per cui non ha natura di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione, bensì di mera collaborazione professionale esterna.
Il Giudice ha rigettato il ricorso.