Palermo, 8 apr.- Nella notte nasce in Sicilia il Crocetta-bis ma il Pd si spacca con il segreterio regionale dem Fausto Raciti che si dice pronto a “separare le strade” con il Governatore. E’ da poco passata la mezzanotte quando il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta da’ il via libera al suo secondo governo, annunciando, tra i mugugni del Pd regionale, i nomi della Giunta. Su dodici assessori sono sei i volti nuovi e gli altri sei restano nell’esecutivo anche se “le deleghe sono politicamente azzerate”. A dargli il via libera, in serata, e’ stato Davide Faraone, responsabile Welfare della segreteria Pd di Renzi, mentre il segretario regionale Fausto Raciti si augurava uno stop del Governatore. Mai arrivato. Perche’ a mezzanotte e’ nato il Governo Crocetta-bis.
”Dopo l’invito delle parti sociali, della societ’, data la necessità di dare impulso alle riforme e ricomporre un largo quadro di alleanze, fedele al quadro politico originario, con l’obiettivo di chiudere velocemente la questione che ormai si prolungava da troppo tempo, confermando la stima nei confronti del mio partito e ribadendo di essere un dirigente del Partito Democratico, su impulso del componente della segreteria nazionale, Davide Faraone, sentiti tutti i partiti – spiega Crocetta – ho colto le esigenze programmatiche che vengono dalla societ’, dai lavoratori, dal mondo degli imprenditori, guardando prima di ogni cosa ai giovani, ai disoccupati, ai deboli che rischiano di essere schiacciati dalla crisi”.
“Al fine di dare ulteriore slancio a un forte programma di solidariet’ sociale, di lavoro, di sviluppo, di lotta alla corruzione, alla mafia e agli sprechi, consapevole del difficile momento, registrando persino una sofferenza di una parte del mio partito nei confronti del quale mi sono posto con umilt’ e persino con semplicit’, senza ricevere alcuna apertura, non rinunciando mai a ricomporre le questioni insolute”, il presidente della Regione annuncia la sua nuova squadra di governo. ”Si tratta di professionisti di grande valore, – afferma il presidente – di uomini che scelgono di combattere per liberare la Sicilia e favorire il suo processo di rinascita economica e sociale”.
Ma chi sono i componenti della Giunta bis di Rosario Crocetta’ La prima new entry del Governatore e’ Salvatore Calleri, nato a Catania ma residente a Firenze da molti anni, presidente nazionale della Fondazione Caponnetto, che dovrebbe occuparsi dell’Assessorato all’Energia prendendeo il posto dell’ex pm Nicolo’ Marino. Fa subito sapere che e’ un uomo “non avvicinabile”. Resta confermata, invece l’assessore Lucia Borsellino, che dovrebbe restare alla Sanita’. Cosi’ come restano Linda Vancheri, Nelli Scilabra, Maria Rita Sgarlata, Patrizia Valenti e Michela Stancheris. Entrano nella Giunta l’avvocato Giuseppe Bruno, in quota Pd, Roberto Agnello, che andra’ al Bilancio, sempre in quota Pd. Un’altra novita’ e’ il Presidente di Federalberghi Nico Torrisi, in quota Udc e Antonio Fiumefreddo professore della Link University di Roma, in quota Drs. Infine, per Articolo 4, e’ stato scelto un avvocato di Siracusa: Paolo Ezechia Reale.
“Da questo momento – aggiunge Crocetta – le deleghe sono politicamente azzerate, verranno discusse insieme ai partiti sulla base dell’utilizzo ottimale delle loro competenze e professionalit’. La mia non ‘ una decisione autoreferenziale, ma vuole essere in sintonia con la società, la politica e i partiti che spero non creino pi’ ulteriori spettacoli perch’ la Sicilia ha bisogno di decisioni e anche in tempi rapidi”.
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