Regione Sicilia, Crocetta: ”Sui precari nessuno ci chieda cio’ che non possiamo fare”
di redazione
“Sui precari nessuno ci chieda cio’ che non possiamo fare, perche’ se noi approvassimo cio’ che non si puo’ fare il solo risultato che avremmo sarebbe l’impugnativa da parte del commissario dello Stato delle norme per l’assuzione dei precari.
di redazione
“Sui precari nessuno ci chieda cio’ che non possiamo fare, perche’ se noi approvassimo cio’ che non si puo’ fare il solo risultato che avremmo sarebbe l’impugnativa da parte del commissario dello Stato delle norme per l’assuzione dei precari e quei 36 milioni per il sostegno al reddito non potrebbero essere usati ad alcun titolo. Invito pertanto il parlamento a non chiedere piu’ di quello che spetta loro, si troverebbero poi senza nulla”. Lo ha detto il presidente della Regione Rosario Crocetta.
Durante il suo intervenendo nell’aula dell’Ars, dove e’ in corso l’esame di bilancio e finanziaria, e’ tornato, dunque, sul problema dei lavoratori della Social Trinacria, gli ex Pip, che manifestano animatamente da giorni davanti all’Ars. Riferendosi poi al Cerisdi, ente di alta formazione sulla cui sopravvivenza le forze politiche hanno presentato una ventina di emendamenti, Crocetta ha ribadito: “Certi enti non ci servono, magari serviranno alla politica, ma diamo un esempio su questo, il denaro pubblico – ha proseguito rivolgendosi al parlamento – sia usato per risorse piu’ importanti, per salvaguardare i poveri e creare sviluppo, non invertiamo la gerarchia dei valori. Spero di parlare ad un Parlamento sensibile”