Regione, sanita’: annuncio choc di Crocetta alla stampa. E risposta al M5S

Abbiamo pensato tutti che il tema della conferenza stampa di Rosario Crocetta, convocata stamattina, per le 16, a Palazzo D’Orleans, sebbene in anticipo rispetto a quella del M5S, rispondesse – almeno in parte – alle stoccate dei…

di redazione

Palermo, 31 Gen. – Abbiamo pensato tutti che il tema della conferenza stampa di Rosario Crocetta, convocata stamattina, per le 16, a Palazzo D’Orleans, sebbene in anticipo rispetto a quella del M5S, rispondesse – almeno in parte – alle stoccate dei grillini. Ma così non è stato. Non subito almeno.

“Abbiamo bloccato la turbativa di un’asta per una megafornitura di un’azienda sanitaria siciliana” è stato l’annuncio choc dato ai cronisti dal presidente della Regione Siciliana, uscito dal Palazzo di Giustizia di Palermo con l’assessore alla Sanità Lucia Borsellino.

“Abbiamo scoperto una situazione gravissima. La turbativa era ancora in corso. Nel giro di pochi giorni si sarebbe completato l’iter per una gara milionaria. Non potevamo perdere tempo e abbiamo deciso di denunciare tutto alla magistratura”, ha detto Crocetta, disertando, però, la conferenza stampa sopra citata.

Il governatore aggiunge un particolare che rende ancora più inquietante la vicenda: “Ieri sera un dirigente dell’azienda sanitaria è stato bloccato e minacciato con un coltello. Gli hanno portato via alcuni documenti che testimoniavano la turbativa. È un fatto senza precedenti che non possiamo tollerare”.

AGGIORNAMENTO – La replica di Crocetta al M5S, invece, arriva – quando ormai non se lo aspettava più nessuno – poco dopo le 18. “Sinceramente non sono molto preoccupato di questo. C’è la campagna elettorale, le forze politiche fanno ognuno le proprie valutazioni. Ognuno cerca di farsi la campagna elettorale ma credo che o si ha la capacità di uscire da questa logica o la Sicilia non cambia”.

Così il presidente della Regione Rosario Crocetta sull’aut-aut dei deputati regionali del M5S, che oggi hanno fatto saltare nuovamente il voto in aula sul Dpef e promettono di farlo finché i lavori del sistema satellitare militare Muos a Niscemi non saranno bloccati.

“Il Dpef – ha proseguito Crocetta – non è mai stato approvato negli ultimi anni. Speravo ci fosse un nuovo Parlamento disposto a collaborare, ma non registriamo alcuna collaborazione e non mi sembra giusto neanche farne una merce di scambio rispetto al Muos”.

AGGIORNAMENTO – “Cosa dovrebbe fare il governo sul Muos? Dichiarare guerra al governo degli Stati Uniti?”.
Si interroga provocatoriamente il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, in merito alla vicenda del sistema militare satellitare Muos di Niscemi, su cui insiste il Movimento 5 Stelle, che rifiuta di votare il Dpef se non saranno fermati i lavori.

“Abbiamo avviato la procedura di revoca delle concessioni già date alla Marina americana, che ora ha 30 giorni per rispondere”, ha spiegato Crocetta, e ha aggiunto: “Abbiamo intimato la sospensione dei lavori, loro non l’hanno osservata e ci stiamo rivolgendo al giudice. Abbiamo deciso anche di associarsial ricorso del Comune di Niscemi. Stiamo aspettando i termini per revocare definitivamente la concessione – ha concluso – ma non abbiamo altri poteri”.

AGGIORNAMENTO dell’1 febbraio 2013 – E’ l’Asp 6 di Palermo, guidata dal commissario straordinario Salvatore Cirignotta, l’Azienda sanitaria siciliana coinvolta – secondo quanto ha denunciato alla Procura il presidente della Regione Rosario Crocetta – in un tentativo di turbativa d’asta per una gara di appalto di diverse decine di milioni di euro per fornitura di materiale.

Il presidente Rosario Crocetta ha revocato l’incarico al manager, Salvatore Cirignotta. Al suo posto è già stato assegnato il ruolo di commissario, per due mesi, ad Adalberto Battaglia, ex giudice del Tribunale per i minorenni e presidente di sezione di Corte d’Appello a Palermo, oggi in pensione. Cirignotta, ex magistrato a sua volta, è stato il principale manager della tornata di nomine fatta dal precedente governo, quando a guidare la sanità era Massimo Russo.

In questa fase, Cirignotta era commissario dell’Asp che ha guidato fin dal 2009.