Regione, parte la corsa alla presidenza
Primo vertice interlocutorio del centrosinistra a Palermo in vista delle prossime elezioni regionali, che si dovrebbero tenere ad ottobre, se Raffaele Lombardo, confermerà le sue dimissioni entro la f…
{jumi [code/google200x200.html] }
di redazione
Primo vertice interlocutorio del centrosinistra a Palermo in vista delle prossime elezioni regionali, che si dovrebbero tenere ad ottobre, se Raffaele Lombardo, confermerà le sue dimissioni entro la fine di luglio. In un noto hotel del capoluogo, si sono incontrati ieri pomeriggi i segretari di Pd, Idv, Sel, Verdi e Comunisti che hanno avviato un confronto. Nessun nodo è stato sciolto e le questioni sono numerose. Come la possibile apertura all’Udc, osteggiata però da Sinistra e Libertà e Rifondazione.
I partiti infatti dovranno fare i conti anche con chi ha già annunciato la propria candidatura: come Claudio Fava che ha già dato la sua disponibilità e Rosario Crocetta, eurodeputato del Pd, che ha incassato il sostegno di alcuni autonomisti, anche se l’Mpa ha tutta l’intenzione di sostenere Massimo Russo, l’attuale assessore alla Sanità che Raffaele Lombardo ha investito come suo successore.
Intanto tra candidature certe e semplici rumors è scoppiata da giorni anche nel centro destra, la grande corsa: il presidente dell’Ars Francesco Cascio appare il più accreditato come candidato Pdl, il capogruppo a Palazzo D’Orleans degli azzurri Innocenzo Leontini sta invece lavorando a una lista insieme a esponenti del Pid. L’esponente della Destra Nello Musumeci è stato sponsorizzato da Adolfo Urso. Passo avanti anche di Gianfranco Micciché che ha ribadito l’intenzione di candidarsi. I finiani vorrebbero Fabio Granata che proprio ieri si è espresso così: “Sono tutte positive le candidature finora in campo: Fava-Granata-Russo-Crocetta”. Ultima in ordine di tempo la candidatura ieri di Nello D iPasquale, sindaco di Ragusa, che con il presidente del Palermo Calcio Maurizio Zamparini ha da qualche tempo lanciato il Movimento per la gente. Non si sa ancora nulla invece del Movimento 5 stelle, che a livello nazionale, sfiora il 20%, classificandosi nei sondaggi, come secondo partito.