Categories: Cronaca

Regione. Le banche si defilano, stop alla riforma rifiuti

Si blocca la riforma del sistema dei rifiuti varata governo Lombardo. Nessuna banca infatti si è incaricata di ripianare i debiti accumulati negli anni dagli Ato Rifiuti: oltre 959 milioni di euro. Doveva essere un passo importante per andare avanti con l’attuazione della riforma che invece, non ha portato gli effetti sperati dalla Regione. Dopo l’accordo con le banche si doveva infatti procedere alla soppressione di tutti i 27 Ato presenti in Sicilia, sostituendoli con 10 SRR, ovvero nuove società, una per ogni provincia più una per le isole minori, che si dovrebbero occupare della gestione della spazzatura. Con il nuovo stop quindi, gli Ambiti Territoriali Ottimali continueranno a funzionare e i comuni ad accumulare debiti su debiti. L’assessore all’energia Giosuè Marino si difende affermando che «si sta facendo tutto il possibile». Marino riferisce, inoltre, che è stata già emessa un’ordinanza che prevede l’affidamento transitorio del servizio ai comuni, pronta da far firmare al governatore Raffaele Lombardo in qualità di commissario per l’emergenza rifiuti. Per quanto riguarda gli istituti di credito il ragioniere generale Enzo Manuele rassicura, in quanto sembra che sia in corso una trattativa con 10 tra i più importanti istituti di credito italiani. L’obiettivo è quello di trovare una banca che sia disposta a finanziare quasi un miliardo di euro. Il governo cerca di correre ai ripari incaricando cinque esperti per modificare e integrare il piano regionale di gestione dei rifiuti sulla base delle osservazioni e delle precisazioni fatte sul documento trasmesso a Roma, dal dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il lavoro della commissione di esperti sarà fondamentale per la stipula definitiva dell’intesa tra la Regione siciliana e la protezione civile. La spesa per il compenso dei consulenti è di 136mila euro. Non è ancora chiaro quindi il futuro degli Ato, che nella maggior parte dei casi in Sicilia, è stato uno dei sistemi più fallimentari degli ultimi anni, producendo sprechi e clientelismo e che non è riuscito a garantire un servizio efficiente di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
(Teleoccidente)

Redazione

Recent Posts

“Ho smesso di mangiare carne, mangio solo quella CONAD”, del resto la produce l’azienda n 1 in Italia | Rapporto qualità prezzo top

La carne Conad ti stupirà: quando la assaggerai, non tornerai più indietro Secondo l'Organizzazione Mondiale…

45 minuti ago

Bollo auto, chi vive in Sicilia non lo paga più: passata la legge | Accedi a questo sito e sei esentato all’istante

Addio al bollo auto, chi vive in Sicilia può vivere questo sogno ad occhi aperti.…

3 ore ago

Schifani riceve Fitto, incontro bilaterale su Fesr e Pnrr

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto, in visita istituzionale, questa mattina a…

5 ore ago

Controlli nel centro storico a Palermo, 2 arresti e 4 denunce

La Polizia di Stato ha indagato, in stato di libertà, quattro giovani e ne ha…

5 ore ago

Bancomat, ora c’è il nuovo limite al prelievo: fai prima a tenerti i soldi a casa | Non prendere di più che ti becchi i controlli del Fisco

Oramai conviene non utilizzare più il contante e preferire il pagamento con carta. Il pagamento…

6 ore ago

BONUS 1 maggio, solo una settimana per richiederlo: arriva nella tua busta paga | Facilissimo ottenerlo

Bonus 1° maggio, fai subito richiesta così non lo perderai: la somma è interessante Non…

8 ore ago