Regione. Finanziaria: tagli in arrivo ma non per tutti

Dopo l’ennesima giornata di trattative con l’opposizione e il commissario dello Stato, alla fine il governo presenta il nuovo testo della Finanziaria. Un testo che conferma tagli lineari dal 10 al 20 …

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di redazione

Dopo l’ennesima giornata di trattative con l’opposizione e il commissario dello Stato, alla fine il governo presenta il nuovo testo della Finanziaria. Un testo che conferma tagli lineari dal 10 al 20 per cento su moltissimi capitoli di bilancio, per un ulteriore risparmio di circa 350 milioni di euro. Salvati invece in extremis i rinnovi contrattuali dei regionali, che potranno avere un aumento del 3,5 per cento, e gli stipendi degli assessori tecnici che vengono equiparati a quelli dei deputati con incarico aggiuntivo: di fatto una sanatoria. Per il resto, tra le novità prevista la mobilità per tutti i regionali che potranno essere trasferiti d’ufficio, via libera all’aumento dei canoni di concessione e istituzione di nuove tariffe per ottenere certificati in tema di autorizzazioni ambientali, mentre tornano gli Ato rifiuti facendo andare così in cantina la tanto decantata riforma approvata ormai due anni fa e mai attuata.
Nel nuovo testo, su indicazione del commissario dello Stato Carmelo Aronica, vengono dettagliati i tagli lineari dal 10 al 20 per cento e per quanto riguarda alcune spese, queste vengono previste ma solo se ci saranno le somme in entrata: a rischio sono quindi 100 milioni di euro di trasferimenti ai Comuni, 50 milioni per il trasporto locale e 20 milioni per i collegamenti marittimi. I tagli riguarderanno anche la famosa ex tabella H: il capitolo di spesa (che assicura una pioggia di finanziamenti ad enti e associazioni) passa da 51 a 45 milioni. In media ci sarà un taglio del 5 per cento, con alcune eccezioni, però, per alcuni enti che non si vedranno ridotto lo stanziamento: quelle vicine ai partiti politici.
Ma per i regionali è in arrivo una brutta notizia: previsto infatti l’avvio della mobilità interna per tutti. Cade così un pilastro tra i privilegi dei regionali rispetto agli statali. Sarà soppressa invece l’Aran Sicilia, e le funzioni saranno trasferite all’agenzia statale.
Garantita poi l’esenzione dell’Irap per le nuove aziende che nasceranno tra il 2012 e il 2013, e saranno pagati gli straordinari arretrati ai dipendenti del Consorzio autostrade di Messina. Sul fronte rifiuti, previsto il recupero del debito da 1 miliardo di euro dei vecchi Ato in liquidazione attraverso tagli ai trasferimenti ai Comuni morosi.
repubblica.it