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di redazione
Se non è un colpo di scena, poco ci manca. Il deputato regionale del Pd, Giovanni Barbagallo, un giorno prima delle dimissioni programmate del governatore siciliano, che dovrebbe lasciare la presidenza della regione proprio domani, chiede a Raffaele Lombardo di restare in carica. “La Sicilia è sull’orlo del precipizio. La situazione finanziaria della regione non è stata mai così grave. Si rischia la bancarotta”.
Questa la tesi del deputato del Pd, partito che ha sostenuto il governatore fino all’ultimo momento. “Le elezioni regionali ad ottobre rispondono ad un calcolo politico, ma le conseguenze sul piano finanziario saranno devastanti ‘ continua Barbagallo – Il rischio paralisi è concreto. Sarebbe molto più responsabile se il presidente Lombardo concordasse, con tutte le forze politiche, un’agenda di fine legislatura per votare alla scadenza naturale quindi nella prossima primavera 2013.
Una dichiarazione destinata a far discutere, considerato che anche il presidente del consiglio Mario Monti si è interessato nei giorni scorsi della questione Sicilia e che ha chiesto a Raffaele Lombardo la conferma delle dimissioni. E le reazioni non tardano ad arrivare. L’Italia dei Valori, sembra scaricare definitivamente il Partito democratico. Pippo Russo, portavoce regionale Idv in Sicilia dichiara: “Quando finalmente si fa concreta la possibilità che un governo come quello guidato da Raffaele Lombardo che ha prodotto la drammatica situazione economica e sociale in cui la Sicilia versa, concluda il suo ciclo per fare posto a democratiche elezioni in cui i siciliani possono finalmente cambiare pagina, e si fa avanti uno di quelli che nel PD affermavano di volere la fine del sostegno del proprio partito a Lombardo, vuol dire solo due cose, o questo qualcuno è improvvisamente diventato un irresponsabile o è un complice camuffato di Lombardo.’
Ieri, si è riunito il coordinmento regionale di Italia dei Valori che ha tracciato la linea politica: alle prossime elezioni, niente alleanza con il Partito Democratico.
A definire come una “sciagura” un’ulteriore permanenza di Lombardo all’amministrazione regionale, è invece Marco Forzese, vicepresidente del gruppo Udc all’Ars: “Il presidente Lombardo non cada nel tragico errore di dare ascolto a chi gli chiede di rimandare le sue dimissioni annunciate per domani. La sua permanenza al vertice dell’amministrazione regionale sarebbe un’ulteriore sciagura per la Sicilia, infatti anche i creditori e gli osservatori per rivalutare il rating della Sicilia aspettano un cambiamento attraverso una fase politica nuova.’
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