La Regione ha un buco di bilancio da 17 milioni di euro a causa della gestione delle sue 26 dighe e di una serie di inefficienze nell’ambito delle forniture idriche.
Uno scenario emerso durante le ultime rilevazioni del dipartimento Acque e Rifiuti durante la gestione dell’ex assessore Alberto Pierobon, il quale aveva previsto una norma che avrebbe aumentato le tariffe e costretto tutti a pagare.
Le spese di gestione per energia elettrica, personale, manutenzione ordinaria e servizio di guardiania non verrebbero infatti compensate dagli incassi per l’acqua venduta ed è la Regione che sinora è intervenuta per coprire i costi.
La Regione è quindi in perdita in questo settore e la proposta è quella di modificare la tariffa, elevandola fino a coprire con le quote di acqua vendute tutti i costi di gestione. Una norma che Pierobon aveva fatto approvare in giunta ma mai arrivata al traguardo all’Ars.
In assessorato monta la preoccupazione, secondo alcuni esperti le perdite di bilancio legate ai mancati introiti potrebbero costituire danno erariale.
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