Lo spoglio delle schede inerenti le elezioni regionali in Sicilia inizierà alle 14,00 di oggi ma già dagli exit pool si delinea un quadro abbastanza chiaro: il candidato della coalizione di centrodestra viene infatti accreditato di una forchetta compresa fra il 37% e il 41%, una percentuale superiore di circa 13 punti rispetto a Cateno De Luca, l’ex sindaco di Messina e leader di Sicilia vera che a sorpresa (ma neanche poi tanto) viene accreditato di un risultato compreso fra il 24% e il 28%.
Molto indietro gli altri due candidati: il vicepresidente della Regione Gaetanio Armao, in corsa per il Terzo Polo di Calenda, e la rappresentante del movimento Siciliani Liberi Eliana Esposito, indicati tra l’1,5 e il 3,5%. In base a questo risultato il Terzo Polo non riuscirebbe a superare la soglia di sbarramento all’Ars del 5%, rimanendo pertanto fuori da Palazzo dei Normanni.
Su base nazionale il M5s si afferma come il primo partito dell’isola, con percentuali che variano tra il 27% e il 30%, grazie anche all’impegno in campagna elettorale nelle piazze siciliane del suo leader politico Giuseppe Conte. Fratelli d’Italia è dietro di circa dieci punti, ma comunque conferma anche in Sicilia la sua forza elettorale come primo partito del centrodestra. Bene anche Forza Italia, che ottiene un risultato superiore a quello del resto d’Italia, intorno al 10%. Il Pd crolla.
Molti gli astenuti in Sicilia: hanno votato soltanto il 48,62% degli aventi diritto.
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