Regionali, passo indietro di Sgarbi: “Sosterrò Musumeci”
Vittorio Sgarbi, fondatore e leader del movimento “Rinascimento” ha risposto all’invito di Nello Musumeci, il candidato del centrodestra alle elezioni regionali in Sicilia del prossimo 5 novembre, che ieri aveva chiesto allo storico e critico d’arte di unirsi al suo progetto politico e a non disperdere le forze.
Due progetti nella stessa direzione
Osserva Sgarbi: “Ho iniziato una lunga campagna elettorale per le elezioni politiche di primavera con il movimento “Rinascimento” costituito con Giulio Tremonti, e sostenuto in Sicilia dal Mir di Giampiero Samorì: la Sicilia è il punto di partenza di questa lunga stagione nella quale io intendo innalzare gli italiani a una più alta considerazione del loro patrimonio artistico come valore di coscienza nazionale in una distinta identità nell’ambito europeo, e in una proiezione universale. Tutto ciò che è in Sicilia ha questo carattere che, nella autonomia, appartiene all’umanità e ne è fondamento culturale.
Il progetto politico della lista di Musumeci, a partire dal nome “Diventerà bellissima” – sottolinea Sgarbi – va nella stessa direzione e potrà trovare una sua continuazione, dopo le elezioni siciliane, nella stretta connessione ideale con “Rinascimento”. A questa distinzione io credo, al di là di alleanze con le loro contraddizioni e le loro necessità forzate dalla legge elettorale maggioritaria che fa prevalere le coalizioni sulle identità politiche e culturali.
L’invito di Musumeci
Non è mia intenzione – chiarisce Sgarbi – favorire, come i sondaggi indicano, candidati presidenti e forze politiche diversi da Musumeci, con il quale condivido valori estetici e privilegiata amministrazione culturale e turistica della Sicilia, come ho dimostrato con le imprese di rinascita della Villa del Casale di Piazza Armerina e della cattedrale di Noto, e con il progetto “Case a un euro” da estendere a tutti i borghi storici, trascurati o abbandonati, di Sicilia. Sono quindi disponibile a una collaborazione attiva e politica con la sua candidatura a presidente e con il suo progetto di governo della bellezza, in un rapporto diretto e fiduciario. Le altre candidature e gli altri progetti non sono utili alla Sicilia e alla sua rinascita, e non voglio contribuire, anche indirettamente,a farli prevalere.
Accolgo perciò l’invito del presidente Musumeci – conclude Sgarbi – espresso nelle forme e nei modi più’ rispettosi e civili, con vera ansia di raggiungere obiettivi comuni, e con l’eleganza che ne caratterizza, sul piano personale, politico e della cortesia istituzionale, l’azione”