Regionali: PD verso il “si” al rettore Micari

Fabrizio Micari ha deciso: si candiderà a governatore della Sicilia, anche nel caso in cui Mdp e Sinistra italiana non dovessero far parte della coalizione. E quest’ultima “condizione” ormai è una certezza vista la scelta dell’area più radicale di lasciare la coalizione e puntare ancora una volta sul nome di Claudio Fava.

Esattamente come cinque anni fa a destra, con Musumeci e a sinistra con Fava, si ripropongono le stesse figure, anche se stavolta il leader di diventerà bellissima dovrebbe poter contare su un sostegno più ampio. Anche i Cinque Stelle ci riprovano con Giancarlo Cancelleri, che per il tour #A tuttaSicilia è stato sostenuto dal vicepresidente della Camera Di Maio e dal deputato grillino Di Battista.

Un ruolo di garante

Quello di Micari, disponibile a candidarsi alla guioda di una coalizione di centrosinistra è l’ipotesi che sembra ormai più plausibile per il PD, che ieri si è riunito a Palermo.

“Credo che la vera risposta e proposta che possiamo dare alle esigenze dei siciliani può avvenire se il centrosinistra, nel rispetto dei valori che lo caratterizzano, trovi la forza di marciare unitariamente. Questo se vogliamo lo possiamo chiamare appello: il ruolo che vorrei attribuirmi è quello di garante di quanto scritto nel programma”, ha aggiunto commentando il no di Mdp-Art 1 e Sinistra italiana a far parte di una coalizione che comprenda i centristi di Ap.
Inoltre, il rettore ha spiegato che lascerà la sua attuale carica solo se sarà eletto governatore.