Regionali, Minnitti a Di Battista: “Osce non monitora elezioni locali”

E’ scontro tra il ministro dell’Interno Marco Minnitti e il Movimento Cinque Stelle, dopo il question Time sulla richiesta di intervento dell’Osce per monitorare lo svolgimento delle elezioni regionali in Sicilia.

La richiesta era partita giorni fa da Luigi Di Maio e Giancarlo Cancelleri, durante una conferenza stampa indetta all’Ars. A motivare la richiesta di intervento dell’Osce da parte del M5S, la necessità di contrastare il voto di scambio durante le prossime elezioni regionali. Ieri, Minnitti ha risposto all’interrogazione parlamentare presentata da Alessandro Di Battista.

L’Osce non monitorerà le elezioni in Sicilia

“Le missioni dell’Osce – ha detto il ministro dell’Interno – vengono solitamente predisposte in occasione dei maggiori appuntamenti elettorali parlamentari o presidenziali e non per le elezioni di livello locale. I prefetti delle province siciliane hanno già fornito assicurazione alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie, anche in relazione alle criticità dalla stessa rilevate, circa la piena collaborazione nel proseguo dell’attività di approfondito monitoraggio, volto ad evidenziare situazioni ostative riferibili ai candidati, nonché per lo svolgimento della campagna elettorale in vista del voto, ferma restando l’attività delle forze dell’ordine, a garanzia dell’ordinato svolgimento delle operazioni elettorali”.

La replica di Di Battista

Dura la replica di Di Battista, che ha accusato il capo del Viminale di volersi “lavare le mani”. “Non è vero – ha dichiarato il deputato pentastellato – che l’Osce non sia intervenuta per elezioni inferiori a quelle di scala nazionale. La sua posizione è smentita dai fatti e dai precedenti del 2015 in Albania e Ucraina. Deve tener conto che la Sicilia è stata governata dai Cuffaro. Non può non tener conto che nelle liste di Musumeci ci sono degli impresentabili e che un sindaco è stato arrestato”.