Regionali, dirigenti Forza Italia a Berlusconi: “Vogliamo un nostro candidato”

“Si convochino nel più breve tempo possibile gli organismi di Forza Italia perchè si arrivi alla definizione del candidato alla Presidenza della Regione Siciliana che non può non essere individuato che all’interno del nostro partito e, comunque, esclusivamente fra coloro i quali sono stati sempre coerentemente all’opposizione dei governi del Centro Sinistra di Crocetta, di Renzi o di Gentiloni”.

La lettera a Silvio Berlusconi

E’ quanto scrivono in una nota inviata al presidente di F.I., Silvio Berlusconi, e al coordinatore regionale, Gianfranco Miccichè, alcuni parlamentari nazionali e regionali, l’europarlamentare siciliano, i segretari provinciali del partito, il segretario regionale e i segretari provinciali del movimento giovanile di Forza Italia.

“In considerazione dell’impossibilità manifestatesi nel riunire gli organismi del partito e discutere con franchezza riteniamo indispensabile fare alcune riflessioni” spiegano i sottoscrittori.

Il rilancio di Forza Italia

“Per Forza Italia e per il Centro Destra è un momento politico di grande rilancio: il vento e’ radicalmente cambiato e anche tutti i sondaggi successivi alle amministrative, sono concordi nell’affermare che il Centro Destra e’ nettamente la prima coalizione del paese”.

Per gli estensori del documento “in Sicilia F.I. ha dimostrato una grande vitalità ed un ottimo radicamento territoriale ma la madre di tutte le battaglie rimane la competizione regionale del 5 novembre, in cui il centrosinistra si presenterà all’elettorato con le ossa rotte per l’imbarazzante esperienza di governo di Rosario Crocetta; dall’altro lato, F.I., fortificata, invece, da una coerente ed efficace opposizione svolta dal gruppo parlamentare all’ARS”.

Ecco perché i sottoscrittori rivendicano quanto deciso all’interno dell’ultimo ufficio politico di F.I. convocato a Palermo qualche mese fa:

“Forza Italia ha tutte le carte in regola per indicare un proprio dirigente come candidato del Centro Destra unito alla Presidenza della Regione, visto che dall’introduzione del sistema di elezione diretta ha lasciato per due volte all’UDC, per una volta al MPA ed una volta alla Destra di Storace, l’onore di guidare la coalizione: oggi è il momento di rivendicare il ruolo di forza trainante del Centro Destra, avendo al nostro interno energie in grado di poter svolgere con grande dignità questo ruolo”.

Per i sottoscrittori “la priorità è rappresentata dall’unita’ della coalizione”. Inoltre “nessun veto viene posto nei confronti di alcuno ma non sono state apprezzate le fughe in avanti del passato”. Nella logica del “figliol prodigo” ben venga pure  “l’allargamento della coalizione anche a chi ha deciso di rientrare nel perimetro della sua naturale collocazione politica nonostante gli abbagli di questi ultimi anni ma, proprio in virtù di questi, non può essere collocato alla guida della coalizione”.