Il 30 settembre è un giorno segnato in rosso per tutti quelli che percepiscono il reddito di cittadinanza. In quella data, infatti, scadono i 18 mesi dal primo assegno e per moltissimi scatterà la sospensione del contributo statale, di sicuro per un mese ma lo stop potrebbe essere più lungo.
Sono pochissimi, infatti, quelli che nel frattempo hanno trovato lavoro, per lo più a termine. Solo a Palermo il problema della sospensione riguarda 8 mila persone, cioè quelli che hanno iniziato a ricevere il reddito di cittadinanza per primi, a marzo del 2019.
Il 30 settembre, quindi, scatteranno le verifiche (dopo 18 mesi dal primo assegno). Sono però già nati i primi comitati per chiedere la proroga al governo nazionale. Sabato scorso, una delegazione ha incontrato il sottosegretario al Lavoro, Steni di Piazza, per sollecitare la discussione di questo argomento.
“Cercheremo una soluzione – dice Di Piazza – È ovviamente un problema di carattere nazionale ma in Sicilia ha numeri più rilevanti che altrove”.
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