Cronaca

Recuperato un escursionista deceduto sul Monte San Calogero, a Caccamo

Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e IV Reparto volo della Polizia di Stato in azione a Caccamo (Palermo) per recuperare un escursionista deceduto sul monte San Calogero, probabilmente a causa di un infarto.

L’uomo, un sessantunenne catanese, faceva parte di un gruppo che era salito fino alla vetta del monte, alto 1.326 metri, nell’omonima riserva naturale orientata. Poco dopo le 16 ha accusato un malore ed ha perso i sensi.

A dare l’allarme al Numero Unico di Emergenza 112 sono stati i compagni di escursione. Il 118 ha allertato il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, competente per il soccorso sanitario in ambiente impervio, che a sua volta ha chiesto l’intervento del IV Reparto Volo in forza di un consolidato rapporto di collaborazione.

Mentre una squadra si dirigeva in zona via terra, in elicottero AW139 della Polizia ha imbarcato tre tecnici di elisoccorso del SASS all’aeroporto di Boccadifalco e in pochi minuti ha raggiunto monte San Calogero dove li ha sbarcati. Ma purtroppo l’uomo era già deceduto, probabilmente a causa di un infarto, come constatato dal medico che faceva parte della squadra elitrasportata. A quel punto sono stati avvisati i carabinieri e il sostituto procuratore di Termini Imerese, competente per territorio, che ha autorizzato l’imbarco della salma sull’elicottero della Polizia per essere trasferito a Termini.

Intanto una squadra del Soccorso Alpino appiedata ha raggiunto la comitiva di escursionisti, che intanto aveva iniziato la discesa, per accompagnarli alle loro auto.

In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del #NUE112, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).

Redazione

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