Una recente operazione coordinata dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, in collaborazione con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo e il Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina, ha portato al recupero di un’anfora di tipo greco-italico, risalente al III secolo a.C., presso la secca di Capo Graziano a Filicudi, nelle Isole Eolie.
L’anfora, che appartiene al relitto denominato “F”, era stata spostata dalla sua posizione originale e si trovava a una profondità di 50 metri, pronta per essere trafugata. L’intervento tempestivo ha impedito il furto del reperto, che è stato successivamente trasferito dai Carabinieri al Museo Archeologico Eoliano di Lipari.
L’assessore Francesco Paolo Scarpinato ha sottolineato come questa collaborazione tra l’assessorato dei Beni Culturali e il Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri abbia ancora una volta dato risultati significativi, contribuendo alla protezione del patrimonio culturale sommerso e contrastando il fenomeno dei furti d’arte.
Un week end tra i più bei borghi della Sicilia in un viaggio tra storia…
Dopo il successo riscosso, torna la commedia comico-brillante di Orazio Bottiglieri “Diversamente umano”. Appuntamento sabato…
Un ritorno ai magnifici anni ’80. Il sorriso (e la lacrimuccia) sono assicurati. Arriva, al…
L’arte e la cultura ghanese incontrano quella siciliana in occasione del Festival Ghana Moving Roots,…
Ha inviato un messaggio all’utente con cui stava giocando on line sostenendo di voler compiere…
Una storia vera, semplice e difficile, una storia siciliana mai raccontata ha ispirato “L’uomo dimenticato”,…