Una recente operazione coordinata dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, in collaborazione con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo e il Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina, ha portato al recupero di un’anfora di tipo greco-italico, risalente al III secolo a.C., presso la secca di Capo Graziano a Filicudi, nelle Isole Eolie.
L’anfora, che appartiene al relitto denominato “F”, era stata spostata dalla sua posizione originale e si trovava a una profondità di 50 metri, pronta per essere trafugata. L’intervento tempestivo ha impedito il furto del reperto, che è stato successivamente trasferito dai Carabinieri al Museo Archeologico Eoliano di Lipari.
L’assessore Francesco Paolo Scarpinato ha sottolineato come questa collaborazione tra l’assessorato dei Beni Culturali e il Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri abbia ancora una volta dato risultati significativi, contribuendo alla protezione del patrimonio culturale sommerso e contrastando il fenomeno dei furti d’arte.
Anche senza laurea si può svolgere un lavoro che permette di avere un ottimo stipendio…
Questo metodo potrebbe aiutare molte persone per 'scaricare' le tasse. Scaricare le tasse è essenziale…
C'è un unico caso in cui puoi decide di andare in pensione continuando comunque a…
Si tiene oggi a Palermo la ventinovesima maratona. Per consentire lo svolgimento in sicurezza della…
"In relazione all’ordine del giorno per la realizzazione di una segnaletica per le colonie feline,…
La cabina di regia nazionale per l'emergenza idrica, presieduta dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini,…