ROMA (ITALPRESS) – “Mi preoccupa il veto di alcuni Paesi Ue sul Recovery, mi preoccupano i contagi, mi preoccupano le imprese che chiedono, giustamente, risposte, mi preoccupa l’incertezza delle famiglie, i consumi, lo sfrenato bisogno di visibilità di qualcuno che improvvisa una proposta di patrimoniale in questo momento. Le pare normale? Praticamente vogliono tassare il ceto medio”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Per Di Maio “non si può tassare in questo momento chi crea posti di lavoro, ma non solo, con questo approccio si finirebbe per colpire soprattutto il ceto medio-basso. Guardi che la patrimoniale, quanto a prelievo, non è diversa dall’imposta sul reddito. Gran parte della ricchezza degli italiani è investita in immobili e altre attività finanziarie e una tassa sui risparmi produrrebbe un crollo del valore delle case. Il M5S non sosterrà mai una simile iniziativa”.
Il ministro chiude poi ogni spiraglio sul Mes: “Non ci sono i numeri in Parlamento, finché il M5S sarà al governo il Mes non metterà piede in Italia. Nell’Ue, peraltro, non lo ha chiesto nessuno, questo è un dibattito solo italiano. Concentriamoci sul Recovery, lo stesso premier Conte ha ribadito più volte che è il Recovery lo strumento su cui l’Italia e molti altri Paesi Ue stanno puntando”.
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